Da Calabria Ora del 13/11/2007
Commemorazione caduti attentato di Nassirya
SAN NICOLA DA CRISSA - Erano le 8 e 45 ora locale, le 10 e 45 ora italiana, del dodici novembre 2003, quando un attacco suicida portato avanti dai contro il quartier generale dei carabinieri di stanza a Nassirya provocarono la morte di 19 italiani, 12 carabinieri, quattro soldati dell'esercito e due civili. I feriti sono 20, 15 carabinieri, quattro militari e un civile. Due palazzine in cui risiedono i carabinieri e i militari del contingente che fa parte dell'operazione "Antica Babilonia" vengono sventrate da un attacco kamikaze.
In ricordo di quella tragica giornata, i bambini delle locali scuole materna, elementari e medie, con l’ausilio dei propri insegnati, hanno voluto rendere omaggio, a quei valorosi militari che hanno perso la vita, soltanto perché portatori di pace.
Alla cerimonia tenutasi presso la cittadella scolastica “Domenico Carnovale”, hanno partecipato numerose autorità militari, civili e religiosi: oltre al personale docente e non docente delle scuole di San Nicola, erano presenti il capitano dell’arma dei carabinieri Michele Monti, il maresciallo della locale stazione dell’arma Giovanni Minasi, il maresciallo Potami in rappresentanza della capitaneria di porto, i sindaci di San Nicola e Capistrano Pasquale Fera e Roberto Caputo, il vicesindaco del comune di Vallelonga Egidio Servello, il vescovo di Lamezia Terme monsignor Vincenzo Rimedio, i parroci di San Nicola e Capistrano don Domenico Muscari e padre Antonio Calafati.
I lavori aperti dal dirigente scolastico Luigi Capolupo, sono stati seguiti, da numerosi bambini e genitori.
Il Sindaco di San Nicola Pasquale Fera, ha voluto ricordare a tutti i presenti, quanto siano importanti i militari dell’arma nel nostro paese e come questi, con lo sprezzo del pericolo affrontano quotidianamente, tutte le insidie che vengono portate avanti da gruppi criminali e terroristici, contro lo stato e soprattutto contro i cittadini.
<<L’arma dei carabinieri con i suoi dodici morti, ha pagato il prezzo più alto, ha commentato il capitano dell’arma Michele Monti, intervenuto alla cerimonia. I nostri soldati, erano li per mantenere al sicuro sia la popolazione civile irachena, sia quella italiana.>>
I relatori, infine hanno voluto ricordare come per vivere in un paese libero e democratico, ci sia bisogno della legalità e fiducia nelle istituzioni, inoltre il primo cittadino di San Nicola Da crissa pasquale Fera, ha consegnato una targa al merito al capitano dell’arma Michele Monti.
I bambini della scuola materna, si sono presentati con in mano il tricolore vessillo dello stato unitario italiano Alcuni di loro, quel giorno non erano neppure nati, eppure con questo gesto, hanno voluto consolidare le i principi di libertà e democrazia, contemplati nella Costituzione italiana, che in alcuni casi vengono purtroppo dimenticati.
Numerosi i cartelloni preparati dagli alunni, in ricordo di quel dodici novembre 2003, numerose le poesie contro la guerra e in onore dei caduti.
A conclusione del dibattito monsignor Vincenzo Rimedio, in onore di quei caduti, ha officiato una Santa messa, al termine del quale è stata depositata una corona d’alloro sulla lapide commemorativa all’interno del plesso scolastico.
Nicola Pirone