Da Calabria Ora del 20 maggio 2007
La chiesa Mater Domini elevata a santuario
L’oasi mariana è stata realizzata grazie all’impegno del parroco don Domenico Muscari
di Nicola Pirone
SAN NICOLA DA CRISSA - Ormai è ufficiale, la chiesa di Santa Maria Mater Domini, posta lungo la statale 110 che dal Bivio Angitola porta a San Nicola Da Crissa, a circa tre chilometri dal centro abitato, diventerà santuario. Infatti con un decreto datato 8 maggio 2007, il vescovo della diocesi di Mileto Domenico Tarcisio Cortese, ha elevato la chiesetta a Santuario. La proclamazione ufficiale, si svolgerà il prossimo diciassette di giugno alle ore diciotto, con una solenne celebrazione da parte dello stesso vescovo. Per la costituzione di santuario della chiesa di Mater Domini, ha avuto un ruolo principale, il parroco di San Nicola don Domenico Muscari, che con tanta fede e pazienza è riuscito ad ottenere un grande risultato per tutta la comunità sannicolese, che da decenni aspettava questo momento, dato che si parlava già di santuario già dai primi anni del novecento. La chiesa di Mater Domini, immersa in mezzo agli ulivi secolari conserva un quadro su tela, presumibilmente opera del pittore e incisore italiano Guido Reni, molto simile al “Palio della Peste” esposto presso la pinacoteca di Bologna. Secondo alcuni scritti di storici locali, ancora oggi rimane da dimostrare come questo capolavoro sia arrivato fino a qui, con ogni probabilità nel XIX° secolo, dopo una devozione fatta da una famiglia di Sant’Onofrio, i D’Aloe, che ogni anno il quindici di agosto si recavano presso la chiesa dedicata alla Madonna. Nella parte bassa del quadro, infatti è raffigurato Stanislao D’Aloe in atteggiamento di preghiera. Il luogo dove oggi si trova il quadro è un antico romitorio, che con ogni probabilità risale al 1734, che veniva curato da due eremiti. Nella chiesa di Santa Maria, quando ancora in San Nicola vi erano più sacerdoti, si celebravano delle messe anche nei giorni feriali, dove si recavano fedeli dei paesi vicini. Oggi la chiesa viene usata durante le giornate di sabato da maggio a ferragosto e per la quindicina del mese di Agosto che si conclude con la processione della statua della Madonna col Bambino.