Dal Quotidiano del 3 agosto 2007

 

San Nicola Da Crissa. Alberto De Roberto ha ribadito l’importanza del diritto alla Salute

A Maurizio Aricò il premio “Alcmeone”

Il riconoscimento nazionale nel corso delle “Giornate mediche”

SAN NICOLA DA CRISSA - È stata una inaugurazione all'insegna del rinnovamento. La XIII edizione delle “Giornate mediche” apre una nuova fase, pur fedele allo spirito delle passate edizioni. Lo ha spiegato il direttore scientifico prof. Francesco Martino (responsabile del Centro delle Dislipidemie infantili, Dipartimento di Pediatria, I facoltà di Medicina e Chirurgia all'univarsità La Sapienza di Roma, nonché padre e tenace fautore del Giornate) presentando il convegno alle autorità istituzionali e a tutte le personalità del mondo medicoscientifico e agli operatori sanitari che hanno partecipato nella Chiesa della SS. Annunziata di San Nicola da Crissa mercoledì pomeriggio. Una prima importante novità è data dallo sforzo organizzativo messo in campo per allargare il convegno. Infatti, sono previste tre sessioni a Vibo, hotel 501, ripartite in tre giorni orientate al personale medico e paramedico che opera negli ospedali e agli operatori sanitari (la prima, con al centro le patologie tumorali della pelle, aperta da una Lettura magistrale di Francesco Cognetti, Il trattamento medico dei tumori, dell'Istituto nazionale Tumori Regina Elena di Roma, si è svolta ieri mattina; mentre stamani si affronteranno le problematiche relative ai vaccini; domani nella seduta conclusiva, si parlerà dei tumori, con particolare riferimento al seno e alla prostata). In questa scelta c'è stata la volontà da parte del direttore scientifico e istitutore delle Giornate mediche prof. Martino, di riprendere le giornate mediche di Vibo che si sono svolte negli anni '80, ma anche offrire a tutti gli interessati la possibilità di formarsi in una sede più idonea. Agli iscritti vengono infatti riconosciuti dei crediti formativi (medici, farmacisti, ostetrici e personale paramedico). Due i momenti che hanno scandito e connotato l'inaugurazione della XIII edizione del convegno congiunto delle giornate mediche: il primo è stato l'assegnazione del Premio di nazionale di medicina “Alcmeone”. A ricevere la prestigiosa targa di questa prima edizione, Maurizio Aricò (docente all'Università di Pavia presso la Scuola di Pediatria e direttore dell'Unità operativa di Oncoematologia pediatrica all'ospedale dei bambini “G. Di Cristina” di Palermo, nonché presidente dell'Associazione italiana di ematologia e oncologia pediatrica, “Aieop”). Come ha spiegato il prof. Alberto Notarbartolo (Dipartimento di Medicina clinica e delle aptologie emergenti dell'Università degli Studi di Palermo) presentando il premio, il vincitore di questa storica prima edizione è stato scelto “per il lavoro svolto nel campo della ricerca con caratteristiche internazionali, ma anche medico con una professionalità di altissimo livello, soprattutto per le sue capacità umane di sapersi porre con i pazienti”; aspetto questo importante da sottolineare, ha osservato il prof. Notarbartolo, precisando che il giudizio della Commissione (formata da personalità di alto profilo scientifico) è stato unanime. Il premio è stato consegnato dal prof. Francesco Martino e dal maestro Gerardo Sacco che ha creato un'apposita opera che rievoca la figura e la personalità del medico naturalista e filosofo pitagorico Alcmeone di Crotone (VI sec. a.C.), il primo a operare nel campo della medicina sperimentale effettuando delle dissezioni (autopsie) su crani, ed a cui viene attribuita la scoperta dei nervi ottici, della tromba di Eustachio e soprattutto l'aver posto nel cervello, e non nel cuore, la sede dell'intelletto. Ma significato particolare ed emozione ha suscitato il riconoscimento che l'amministrazione comunale di San Nicola da Crissa ha voluto tributare al professore Martino e al professore Francesco Violi (I facoltà di medicina e Chirurgia dell'Università “La Sapienza” di Roma) per l'importante scoperta che hanno compiuto per la lotta delle patologie cardiovascolari in età pediatrica, che in sostanza ha aperto nuove e inaspettate prospettive soprattutto nella cura e nella prevenzione degli infarti. Il riconoscimento è stato consegnato dal sindaco Pasquale Fera a nome di tutta l'amministrazione comunale e della cittadinanza in quanto si tratta della prima scoperta che un cittadino originario di San Nicola ha compiuto. Il prof. Martino emozionato, consapevole dell'importanza a livello scientifico della ricerca, ma anche delle ricadute sociali e umane che tale scoperta deve avere, ha espresso il suo auspicio riportando un'affermazione con il quale ha voluto rispondere alla domanda posta da un giornalista medico di un noto canale televisivo del Nord, se adesso si sente uno scienziato: «Se la mia scoperta è tale da portare beneficio allora mi posso considerare uno scienziato, altrimenti mi sentirei un fallito». Il prof. Violi nel ricevere il riconoscimento ha voluto ringraziare il prof. Martino per l'opportunità che gli offerto in quanto questa ricerca gli ha aperto un nuovo campo di indagine: «E' l'inizio di una lunga strada» ha affermato. Sugli esiti e sul valore della scoperta ieri pomeriggio, nella chiesa dell'Annunziata di San Nicola, si è svolta una Tavola rotonda dal titolo: “Proteina aterogena in bambini ipercolesterolemici” presieduta dal prof. Eugenio Gaudio e moderato dal prof. Alberto Notarbartolo. Per affermare e rinnovare lo spirito che ha ispirato l'istituzione del simposio medico, al fine di creare una stretta collaborazione tra mondo scientifico universitario e istituzioni locali e stimolare la formazione e la ricerca, sulla base delle esigenze e delle problematiche che provengono dalle realtà locali e così limitare il fenomeno dell'emigrazione sanitaria, il professore Martino, nel discorso di presentazione, ha ricordato il significato delle giornate mediche, ormai giunte alla XIII edizione - frutto di grande impegno e tenacia, grazie anche alla ferma volontà dell'Amministrazione comunale di San Nicola e di tanti altri enti e istituzioni che hanno collaborato – riassunto nello slogan che ispira il simposio, “Incontrarsi per camminare insieme”: nate appunto per una funzione non solo di carattere scientifico ma soprattutto etico-sociale, così come è sancito nello statuto deontologico dei medici. Un concetto questo ripreso dal Past presidente del Consiglio di Stato Alberto De Roberto nella sua Lettura magistrale che ha avuto come tema principale “La tutela della salute: riparto delle competenze”. Il magistrato ha sottolineato che la tutela della salute è un principio costituzionale garantito nell'art. 32 in quanto la considera come valore prioritario : «un sacro diritto del soggetto e un valore supremo» che deve essere garantito a tutti con pari dignità. Il diritto alla salute inoltre viene sostanziato dalla norma che vieta trattamenti incompatibili con la dignità dell'uomo. Nel 2001 - ha rammentato l'alto magistrato del Consiglio di Stato - c'è stata una modifica al concetto della salute (art. 117) che è stato esteso, ad ambiti quali l'igiene, la salubrità dell'ambiente; ma il legislatore è intervenuto anche per ripartire le competenze al livello territoriale, che sono state devolute alla Regione, facendo salva però la garanzia di standard minimali di cure e di assistenza a tutti i cittadini dello Stato italiano e non solo. In merito il prof. Eugenio Gaudio (vice preside I facoltà di Medicina e Chirurgia all'Università “La Sapienza” di Roma), che ha presieduto insieme al prof. Martino il convegno (in assenza per motivi di salute del prof. Mauel Castello) ha affermato che in Italia sono state fatte due grandi scelte di civiltà: l'abolizione della pena di morte e la tutela della salute; a tal proposito ha sottolineato che Organizzazione mondiale della Sanità ha valutato il Sistema sanitario italiano al secondo posto nel mondo, per efficienza nel rapporto fra risorse impiegate e prestazioni erogate, nonostante una certa stampa che mette in risalto solo i casi di malasanità: «E' facile fare l'apologia della cattiva sanità» ha osservato ilprof. Gaudio. Questa prima giornata di apertura è stata inoltre caratterizzata da altri due significativi momenti: l'assegnazione del Premio nazionale di medicina “Alcmeone” e il riconoscimento al prof. Martino e al prof. Francesco Violi (I facoltà di medicina e Chirurgia dell'Università “La Sapienza” di Roma) da parte dell'amministrazione comunale di San Nicola per la scoperta che hanno effettuato di recente, che apre nuove strade per la lotta alle malattie cardiovascolari in età pediatrica. Il premio, un'opera creata dal maestro Gerardo Sacco, è stato assegnato al prof. Maurizio Aricò (docente all'Università di Pavia presso la Scuola di Pediatria e direttore dell'Unità operativa di Oncoematologia pediatrica all'ospedale dei bambini “G. Di Cristina” di Palermo, nonché presidente dell'Associazione italiana di ematologia e oncologia pediatrica, “Aieop”) consegnato dal direttore scientifico del convegno, prof. Martino e dal maestro Sacco. Sono intervenuti mons. Domenico Cortese (vescovo della diocesi Mileto-Nicotera-Tropea), i sindaci Franco Sammarco (Vibo), Pasquale Fera (San Nicola), Antonio Maglie (As n. 8), il preside della facoltà di Medicina Magna Grecia di Catanzaro Giovanbattista De Sarlo.