Dal Quotidiano del 5 dicembre 2007
Avviato il recupero della statua lignea del Crocifisso
di Antonio Facciolo
Pubblichiamo volentieri una nota di Antonio Facciolo, segretario comunale a Monterosso, che già altre volte ci ha inviato apprezzati interventi. Nella nota si occupa di una preziosa opera d’arte, di cui la nostra provincia è ricca, ma delle quali si parla poco. Lo ringraziamo per questo contributo.
Vi è a S. Nicola da Crissa una meravigliosa statua lignea del SS. Crocifisso, attribuita al settecento napoletano. Di ottima fattura, delicata nella sua struttura, misteriosa nella sua espressione, incantevole. Diversa della maggior parte dell’iconografia ufficiale, che normalmente rappresenta la crocifissione, essa riproduce invece il Cristo risorto che, amorevolmente sostenuto da due angioletti, si avvia verso la vita. E’ una statua triste, perchè ci riporta a prima vista, alla passione del nostro redentore; ma a ben vedere, essa è il trionfo della speranza sulla sofferenza umana. Quel volto di Cristo, che porta in sé i postumi di un gran tormento, scrutato nella sua profondità, ci svela il mistero: la vita riparte, nonostante tutte le avversità e le tribolazioni; essa riparte più forte di prima, se il nostro cuore sa nutrire la certezza di un premio finale e la nostra umiltà sa apprezzare i doni della vita di ogni giorno.
Il Priore della Congregazione del SS. Crocifisso, dottor Domenico Galati, sensibile alle sollecitazioni che unanimemente provenivano dalla moltitudine dei congregati, a coronamento di tanti sforzi, è riuscito, dopo anni ed anni di programmi e di proclami, ad avviare i lavori di restauro di questa meravigliosa opera d’arte, sublime, oltre che per i suoi pregi artistici, soprattutto perché essa è oggetto di amorevole culto della comunità locale. Dopo aver sentito cinque ditte specializzate, indicate per la particolarità dei requisiti richiesti dalla Soprintendenza ai Beni Culturali della Calabria, La Confraternita ha deciso di affidare i lavori alla ditta romana Daniela Del Francia. L’appalto comprende non solo interventi sulla statua, ma anche il restauro dell’altare centrale. La ditta, attualmente impegnata a Serra S. Bruno nei lavori di restauro della Chiesa dell’Addolorata, della navata centrale e dell’altare maggiore, sarà impegnata per alcuni mesi con un’equipe di operatori qualificati che, soggiornando a S. Nicola da Crissa, lavoreranno a tempo pieno.
Gli interventi sulla statua, dopo alcuni saggi per scoprire i colori originari, tenderanno principalmente a liberare l’intero impianto scultoreo dalle incrostazioni di polvere ed umidità che si sono accumulate nei quasi tre secoli di vita; saranno effettuati anche interventi di rinforzo delle parti indebolite dal tempo.
Si lavorerà con ogni possibile cautela per fare in modo che, a lavoro finito, le differenze tra lo stato attuale e quello finale siano impercettibili, per evitare che la riscoperta degli antichi colori crei un impatto traumatico nella memoria dei fedeli, fortemente attaccati al volto annerito del loro Cristo.
I lavori sull’altare centrale prevedono interventi di consolidamento per bonificare dai tarli, le parti che risultano irrimediabilmente compromesse, interventi che, se non affrontati con la massima tempestività, rischiano di causare il cedimento della struttura.
Le spese, che si prevedono alquanto rilevanti, saranno tutti a carico della pietà dei fedeli, che certamente non si tireranno indietro in quest’encomiabile sforzo collettivo. Non può non essere portata in evidenza a conclusione di questo personale contributo morale all’iniziativa, che, come in tutti gli interventi di recupero, ci debba necessariamente essere il buon senso (e non è mancato al Priore Galati) di capire che, oltre alla pietà religiosa dei credenti, venga richiesto l’intervento delle istituzioni preposte dallo Stato alla tutela del nostro immenso patrimonio culturale, storico ed architettonico. Si evitano così controversie e danni irrecuperabili alle opere dell’ingegno, che oltre all’ingiuria del tempo, non debbono subire, anche, quella dell’arroganza degli uomini.