Di SIMONA GIACOBBI
TORONTO
- Nessuna sorpresa nella circoscrizione di York West. Riconfermata con il 59.4
per cento dei voti Judy Sgro. Contro l’ex ministro dell’amministrazione di Paul
Martin si erano candidati il neodemocratico italocanadese Giulio Manfrini che ha
ottenuto 5.365 voti, il conservatore Kevin Nguyen (4.787 voti) e il verde Frank
Capra (1.502 voti).
«Ringrazio gli elettori che mi hanno votato per la quinta volta - ha commentato
a caldo la liberale dopo la vittoria con un totale di 17.026 voti - È stato un
momento molto intenso e travolgente scoprire che i miei meravigliosi elettori mi
amano come io amo loro. Mi hanno trasmesso tutto il loro appoggio e ne sarò
eternamente grata. Come sono grata a tutti i trecento volontari che mi hanno
seguito in questa dura campagna. Come in tutte le corse elettorali abbiamo
lavorato molto. Farò tutto quello che mi è possibile perché le loro voci
continuino ad essere ascoltate. Insomma, lavorerò come ho sempre fatto finora,
da quando sono stata eletta. Mi concentrerò in particolare sui problemi che
riguardano le persone anziane e sulle sfide che devono affrontare ogni giorno.
Voglio garantire loro più tutela per cercare di rendere la loro vita migliore».
Tra le priorità della neoeletta, anche i giovani e il problema della
disoccupazione. E quindi una promessa: più posti di lavoro. «In cantiere, un
nuovo ospedale e, speriamo, un centro di ricerca medica alla York University che
potrà offrire più opportunità e spianare la strada a giovani che vogliono
diventare medici e infermieri».
Al party in suo onore, Judy Sgro, eletta nel 2006 con 19.905 voti, non poteva
sapere ancora della riconferma di Harper e si è astenuta da ogni tipo di
previsione.
Ma la sfiducia nel conservatore in particolare per quanto riguarda la crisi
economica che sta mettendo in ginocchio il mondo intero si percepiva fin
dall’inizio: «Sento che i liberali potrebbero fare tanto per trovare una
soluzione al problema. Al contrario, non ho per niente fiducia nell’agenda di
Harper. È una persona che non sa stare a contatto con la gente e non è in grado
di sostenere questa grande sfida».