Da Calabria Ora dell’ 8 marzo 2008

 

I primi cento anni di Caterina Malfarà

SAN NICOLA DA CRISSA

Un'altra nonna del piccolo centro delle preserre entra nell’elite dei centenari presenti all’interno della comunità sannicolese. Caterina Malfarà, festeggia oggi i cento anni di vita. Nata appunto l’8 marzo del 1908, ancora oggi è dotata di lucidità ed è completamente autonoma. Una vita dedicata al lavoro, fin da quando aveva dodici anni, infatti trasportava sabbia ed altro materiale per la realizzazione della strada San Nicola - Capistrano e contribuì alla costruzione di case situate in via Roma ex via Reggia. Figlia di Nunziato e Marta Cina si è cresciuta con la sorella Maddalena, con la quale aveva un bellissimo rapporto, quasi inseparabili. Nella sua fanciullezza, aveva iniziato a comprendere le varie costellazioni e ottima conoscitrice delle condizioni meteorologiche che si verificano il giorno dopo. Dalla madre ha imparato a filare la lana, servendosi del fuso. Durante il lavoro in una cava del paese, conobbe il marito Vincenzo Martino che sposò dopo due anni di fidanzamento esattamente come ben ricorda il 2 settembre del 1932 nella chiesa di San Nicola dato che quella parrocchiale era di ristrutturazione. Madre di sei figli, quattro ancora in vita vivono a Milano e Toronto, ma durante le vacanze estive e in altre occasioni, vengono in paese a fargli visita. Durante la seconda guerra mondiale, vive uno de momenti più difficili, con il marito in guerra è costretta a darsi da fare per portare avanti la famiglia.. Ricorda ancora che durante i bombardamenti che colpirono il paese durante il secondo conflitto mondiale insieme ad altri concittadini si riparavano sotto gli alberi. Dopo la guerra ancora lavoro nei campi ed una tristezza vedendo i figli partire alla volta del Canada. Ma non perde l’occasione di andarli a trovare, ma dopo tre mesi fa ritorno al paese. Negli ultimi anni alcuni problemi fisici gli impediscono i movimenti, causati da alcune fratture ossee. Nonna di dieci nipoti ed altrettanti pronipoti, vive ancora autonomamente, tanto da produrre ancora in casa la carbonella per il braciere. Lavoro, famiglia e religione nella sua vita. Durante il mese di maggio nella sua abitazione si riuniscono alcuni anziani del luogo per recitare i Rosario. La religione gli ha dato una mano in questi ultimi anni specialmente dopo la perdita della figlia e del marito. Caterina dunque fa compagnia agli ultra centenari del paese, Rosamaria Pileggi, Vincenzo Congiustì, Domenicantonio Iozzo, Marianna Galati e Maria Vincenza Malfarà.