da Calabria Ora del 12 novembre 2008
San Nicola, solo tre carabinieri come nel 1878
Costretti ad estenuanti tour de force per offrire protezione anche alla vicina Vallelonga
SAN NICOLA DA CRISSA – L’istituzione per eccellenza delle Forze armate nel piccolo centro delle Preserre fin dal 1878. Sono i militari della Stazione di San Nicola da Crissa, che si occupano di garantire la sicurezza anche dei cittadini di Vallelonga, ma che rischiano di non poter rappresentare più, così come vorrebbero, quel punto fermo che, fino ad ora, hanno rappresentato.Perché oggi, tra i cittadini, c’è un po’ di allarmismo, dettato da una semplice constatazione, che non lascia ben sperare: i cittadini si sono infatti accorti che a sorvegliare le strade dei due Comuni, i militari in servizio - che sia mattina oppure sera - sono soltanto due, che si alternano nel servizio. In totale, in organico alle forze dell’ordine di San Nicola, infatti, sembrano essere rimasti soltanto tre militari, così come tre lo erano nel lontano 1878. Un numero certamente esiguo, soprattutto se si considera che, sopratutto in estate e nei periodi festivi, l’aumento della popolazione dovuto ai rientri degli emigrati e le numerose manifestazioni che si svolgono nel paese, sottopone gli uomini della Stazione di San Nicola ad un vero e proprio tour de force, al fine di garantire la sicurezza di tutti i cittadini. E che lo facciano con professionalità e rispetto degli utenti non è un mistero per nessuno, poiché essi sono stati sempre i primi ad intervenire in soccorso alla gente, nei momenti di difficoltà, come nel caso della tragedia dell’11 ottobre del 1959 e dell’alluvione del 3 luglio del 2006, quando i militari furono i primi a prestare soccorso. Senza dimenticare le azioni a difesa dell’ambiente, con i sequestri di discariche abusive, e la lotta alle estorsioni alle imprese boschive. Attività che, sinora, i militari della locale Stazione hanno svolto con estrema dedizione e professionalità. Ma affinché possano continuare a svolgere gli la stessa intensità l’azione alla quale sono chiamati, si rende certamente necessario un potenziamento di uomini e mezzi, allo scopo anche di impedire sul nascere ogni forma di illegalità nei due centri montani del Vibonese.
Nicola Pirone