Da Calabria Ora del 31 ottobre 2008

 

“Crissa”, memoria e identità

Il Comune promuove la costituzione di un Centro studi

di Nicola Pirone

Si è costituito, nei giorni scorsi, il Centro regionale “Crissa” (Centro iniziative ricerche spopolamento spostamenti ambiente). «Si tratta – si legge nella presentazione – di un laboratorio tematico per la documentazione, lo studio e la valorizzazione dei luoghi e delle dinamiche ambientali, sociali ed economiche degli abbandoni, spostamenti e spopolamenti in Italia, con particolare riferimento al territorio calabrese. Anche il nome “Crissa” - prosegue - che fa riferimento ad una città greca e ad una mitica, inesistente e inventata, città magnogreca, evoca storie di abbandoni, viaggi, emigrazioni, spostamenti e ricostruzione di abitati, leggente e miti popolari. La scelta di un paese dell’interno, tra montagna e mare, colpito da vasti fenomeni di emigrazione, con una importante storia religiosa e culturale, è anche un segnale di attenzione per quei centri collinari che oggi sono a rischio spopolamento». I promotori dell’iniziativa sono convinti del fatto che i paesi abbandonati

dell’interno possano divenire «fonti di preziose informazioni relative alle culture tradizionali locali, (edilizia storica, mestieri, usi del territorio) e possano rappresentare nuovi contenitori per il recupero di esperienze della cultura materiale e immateriale, un’eredità fruibile (dalle tecniche costruttive, agli usi gastronomici, ai riti tradizionali condivisi) anche a fini formativi e con iniziative culturali e di ricerca con notevoli ricadute pratiche». Un obiettivo del Centro studi è quello di creare un grande archivio della “Memoria dell’abbandono e del viaggio”. Un archivio in cui vengano raccolte, catalogate, custodite e informatizzate fonti scritte, edite e inedite, fonti della tradizione orale, oggetti, manufatti, immagini e foto. Un’altra finalità di “Crissa” e quello di divulgare e di rendere facilmente accessibili dati e risultati delle ricerche, attraverso pubblicazioni, conferenze, incontri fra studiosi nazionali e internazionali. Decisivo, al riguardo, sarà l’apporto che verrà fornito dalle università, dagli istituti di ricerca e dagli enti pubblici. Promotori dell’iniziativa sono Vito Teti dell’Università della Calabria, Emanuela Guidoboni e Graziano Ferrari dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Silvana Iannelli della Soprintendenza archeologica della Calabria, Francesco Cuteri dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il Comune di San Nicola da Crissa, rappresentato dal sindaco Pasquale Fera, nella sua veste di ente proponente. Al riguardo il primo cittadino ha già avviato la pratica per l’acquisto di un edificio “storico” da destinare a sede del Centro studi.