Da Calabria Ora del 10 gennaio 2008

 

Un anno all’insegna della musica

San Nicola, riparte il corso di chitarra organizzato dall’Arci

di Nicola Pirone

 

Oramai fa parte integrante della cultura locale e non solo. Per il settimo anno, nella sede del circolo Arci “La Scintilla”, sarà attivato il corso di chitarra. Le lezioni, avranno inizio martedì e saranno dirette dal maestro Mario Francica. Sono già numerose le richieste di adesione, pervenute alla presidenza del circolo, guidato da Vittorio Teti. Negli anni precedenti, hanno partecipato ai vari corsi un centinaio di appassionati, di tutte le età che hanno così potuto accedere alle lezioni base fino a giungere allo studio di accordi sempre più difficili. L’obiettivo del circolo Arci è quello di diffondere sempre di più l’amore per la musica, soprattutto fra i giovani. Questo strumento, molto popolare all’interno del territorio sannicolese, solitamente veniva usato per le serenate e il ruolo della conoscenza dello strumento musicale, quale la chitarra, negli anni sessanta-settanta, fece costituire, proprio all’interno del circolo Arci, uno dei gruppi folk più importanti: “I Crissi” con Leonardo Martino, Pino Furci, Franco Teti, Antonio Carnovale, autori, tra l’altro, di bellissime canzoni in vernacolo, quale, ad esempio, “Frunda e Colacchio”, interpretata durante la festa degli Emigrati e in altre feste locali in tutta la regione, nonché nel festival del Folk più importante in quegli anni “La Vozza d’oro”, che si svolgeva a San Nicola, in occasione della festa del Santissimo Crocifisso. Insomma, “I Crissi”, nati all’interno dell’Arci, rappresentano l’esempio a cui i giovani “chitarristi” che frequentano il corso devono guardare, considerando anche il fatto che è proprio qui che si formano i giovani musicisti che si esibiranno durante la festa degli Emigrati, che il circolo guidato da Vittorio Teti organizza nel mese di agosto. Tra i tanti ospiti di San Nicola, inoltre, non vanno dimenticati Vincenzo Iozzo “Vince de Lucia”, Antonio e Vito Marchese, quest’ultimo grande interprete delle canzoni dei Nomadi, che durante l’ultima festa degli Emigrati, ha suscitato grande gradimento da parte del numeroso pubblico.