Dal Quotidiano del 18 maggio 2008

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San Nicola da Crissa. L’intera comunità piange la scomparsa di nonno Domenico Antonio Iozzo

Nel Paese dei più longevi morto un centenario

di G. Battista Galati

 

SAN NICOLA DA CRISSA – E’ deceduto l'altra mattina l'ultracentenario residente nel piccolo centro. Domenico Antonio Iozzo meglio conosciuto come "Lu Jejo", que­sto il nome di uno dei pochi fortunati che hanno superato la venerabile età di cento anni. Era la mattina del lontano 25 aprile 1907 quando Salvatore Iozzo e Marianna Galati , entrambi contadini, si sono pre­sentati in comune davanti al segretario del comune Nicolantonio Marchese, per registrare la nascita del suo primo figlio Domenico Antonio. Avevano portato con loro anche i testimoni Fera Giovanna Ro­sa, contadina e Riccio Filomena, filatrice, per ufficializzarne la nascita. Primo di tre figli, ha vissuto quasi tutti i grandi eventi del secolo scorso: è stato testimone delle due grandi guerre, ha visto la nascita e la decadenza del fascismo, la fine della monarchia e la nascita della repubblica. Do menico Antonio aveva 22 anni e abitava nell'antico "Largo San Nicola" quando il parroco di allora Domenico Marchese la mattina del 10 marzo 1930, celebrò il suo matrimonio con la ventunenne Domenica Galati che ha vissuto al suo fianco fino al 1998. Dal matrimonio nacquero sette fi­gli, cresciuti con sacrificio e con il duro la­voro della terra. Avantieri Domenico An­tonio alle 8 ha raggiunto il figlio Nicola che ha lasciato questa vita terrena pochi anni addietro. Tutti gli altri figli, da anni emigrati, si sono ritrovati oggi per l'ulti­mo saluto. Piccolo di statura, era il simbo­lo della simpatia, i compaesani lo ricorda­no sempre allegro e sorridente, mai pole­mico. Onesto lavoratore della terra, che lo ha attratto fino agli ultimi anni della sua vita, aveva una fibra forte, non conosceva ne medici e ne medicine, amava gustare i prodotti genuini della terra e sorseggiare un buon bicchiere di vino rosso. Ha vissu­to per diversi anni nelle campagne deno­minate anticamente "Bosco delle cento fontane", località “Angralonga” ai margini dell'attuale foresta regionale "Fellà".

In occasione dei suoi cento anni, ancora in perfetta forma, era stato festeggiato da parenti e amici. Ieri pomeriggio l'ultimo saluto della comunità. I cittadini lo ricor­dano con grande affetto. In quanto a lon­gevità, nel piccolo centro di San Nicola, tra i residenti di età compresa tra gli 80 e i 100 anni ne sono stati censiti 135, di questi, oltre 20 sono di età compresa trai 90 e i 100 anni. Sono invece rimasti in cinque i centenari viventi, la più longeva Pileggi Rosamaria compirà 106 anni il prossimo 30 ottobre. Gli altri sono: Marianna Galati (104), Vincenzo Congiustì (101), Vincenza Malfarà (101) e Rosalia Galloro (100). Un primato questo che piazza San Nicola da Crissa ai primi posti per longevità. Il dato, molto interessante, andrebbe analiz­zato e studiato attentamente per ricercarne le cause, tra le quali troveranno sicura­mente posto una buona e sana alimenta­zione, l'aria salubre e buone abitudini dì vita.