Dal Quotidiano del 18 giugno 2008
Provincia. Il titolare della cultura assicura il coinvolgimento, tra gli altri, degli enti locali
Sette idee per rilanciare il Vibonese
Proposte dall’assessore Teti e approvate dalla giunta
Si va dalla istituzione di grandi eventi religiosi alla pubblicazione
di collane di libri e ipertesti. Prevista anche la costituzione di nuovi musei
di Francesco Mobilio
Non perde tempo. Anche perché ha la voglia giusta e tutte le competenze per riuscire a rilanciare la cultura nel Vibonese. Ma soprattutto ha la ferma convinzione che anche questo territorio, difficile, complesso e pieno di contraddizioni, sa anche vincere. Vito Teti, poi, lo ha detto e ribadito sin dalla sua nomina quale nuovo amministratore di Palazzo ex Enel: “La cultura deve diventare volano di sviluppo per tutti quanti noi”. E oggi ripete: “Vogliamo –dice- dare una scossa forte al panorama culturale vibonese, nel tentativo di innescare quel rilancio socio-economico da tutti auspicato”.
A pochi giorni, dunque, dall’esposizione delle linee strategiche d’intervento che intende attuare nel corso del proprio mandato, l’assessore provinciale alla Cultura e alle Identità ha già avviato la fase operativa del suo articolato programma. Nell’ultima seduta di giunta, infatti, sono stati adottati i primi provvedimenti, con la previsione della relativa copertura finanziaria necessaria per il loro avvio. Si tratta, in particolare, di ben sette nuove iniziative che, nelle intenzioni dell’amministratore, mirano a rilanciare l’immagine, ma anche e soprattutto qualcos’altro, dell’intero territorio provinciale.
“Il valore aggiunto di questi progetti, infatti, è proprio nella stretta interconnessione che esprimono con gli altri settori dello sviluppo locale, con l’ambizione, dunque, di contribuire efficacemente alla promozione del turismo e delle tipicità territoriali”, ha riferito visibilmente soddisfatto l’assessore di Palazzo ex Enel Vito Teti, il quale ha anche assicurato che in tali progetti intenderà coinvolgere “al massimo” gli enti locali, istituzioni culturali e scolastiche, mondo del lavoro e dell’imprenditoria, organizzazioni sociali e religiose. In particolare, dunque, l’esecutivo guidato dal presidente Francesco De Nisi ha condiviso all’unanimità sette iniziative proposte dall’assessore.
“Simana Santa” in Calabria. Grande evento da riproporre con cadenza annuale, affinché possa esprimere una forte attrattiva turistica che valorizzi e potenzi l’offerta locale, favorendo al contempo la destagionalizzazione dei flussi di visitatori.
“Ideata –ha spiegato il titolare della Cultura della Provincia- sulla falsariga di quanto avviene in Spagna nel periodo pasquale. Il progetto prevede l’allestimento di due importanti appuntamenti culturali: il primo, da realizzarsi nella prima decade di settembre, consiste in un convegno di livello europeo propedeutico all’appuntamento clou previsto per la primavera successiva. Questo primo evento –ha aggiunto Teti- avrà l’obbiettivo di approfondire il tema della Settimana Santa in Europa, indagando le varie espressioni culturali legate a simbologie di morte e rinascita. Inoltre, verrà realizzata una pubblicazione che analizzi i fenomeni antropologici legati alle celebrazioni pasquali nel Vecchio continente, sviluppando un confronto su ampia scala”.
A questo scopo sarà coinvolta la Rete europea di cooperazione scientifica e tecnica in Etnologia e Storiografia (Eurethno, di cui Teti fa parte in qualità di docente universitario), che riunisce professori e ricercatori francofoni di diciannove Paesi: Albania, Germania, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Spagna, Lituania, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Giappone, Portogallo, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia. In primavera, invece, il secondo grande appuntamento, che focalizzerà l’attenzione sui riti della Settimana Santa che si svolgono in Calabria, da quelli più famosi a quelli misconosciuti ma altrettanto interessanti. Tema, questo, profondamente radicato nel Vibonese, “dove –ha osservato sempre Teti- in molti centri, com’è noto, si rappresenta la Passione di Cristo e l’Affrontata. Contestualmente, grazie alla collaborazione con i tour operator e tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella promozione del territorio, si punterà alla realizzazione di pacchetti turistici mirati che possano incrementare l’offerta locale in un periodo dell’anno diverso da quello tipicamente estivo”.
Istituzione di un Parco demologico, antropologico e letterario della provincia di Vibo Valentia. Idea considerata “di notevole valenza innovativa”, in quanto punta “a valorizzare l’eterogeneità del comprensorio vibonese, attraverso la creazione di un itinerario –una vera e propria mappa- che esalti le peculiarità geografiche ed enogastronomiche dei luoghi, le tradizioni popolari, i personaggi storici e gli autori che nel corso dei secoli hanno dato lustro al Vibonese. In quest’ottica –ha precisato Teti- rientra anche l’obiettivo di rafforzare la presenza dei presidi culturali già presenti sul territorio (scuole, associazioni, musei, biblioteche, archivi) e di istituirne di nuovi, favorendo una sinergia di rete costante”.
La Biblioteca delle Memorie e delle Identità Vibonesi. Il terzo intervento deliberato riguarda, invece, la pubblicazione di una collana di libri e ipertesti, che avrà lo scopo di recuperare i “classici” della tradizione culturale calabrese per proporli agli studenti di tutte le scuole e per diffonderli a livello locale e nazionale. Nell’atto adottato dalla giunta provinciale sono già indicati i primi autori le cui opere saranno pubblicate, cominciare da un inedito della poetessa del ‘500 Anna Maria Edvige Pittarelli (Francica, 1482?-1554?), la cui produzione è stata già raccolta e studiata dal grande scrittore serrese, Sharo Gambino. Prevista, inoltre, la pubblicazione in anastatica (edizione critica) de l’Avvenire Vibonese, settimanale politico, amministrativo e letterario, pubblicato dal 1882 al 1894 e diretto da Eugenio Scalari, antenato del fondatore di Repubblica. Infine tra i primi volumi della collana ci sarà anche quello che raccoglierà i numeri de La Calabria –Rivista di Letteratura Popolare, periodico pubblicato dal 1888 al 1902, fondato e diretto da Luigi Bruzzano.
Le altre quattro proposte. A chiudere la serie di interventi promossi dall’Assessorato alla Cultura, ci sono l’istituzione di un Museo del Cibo e della Dieta mediterranea, la creazione di itinerari archeologici e antropologici (paesi abbandonati) da elaborare in collaborazione con la Sovrintendenza, nonché la promozione di un progetto sull’educazione ambientale da realizzare in partnership con la Regione. Infine, “a marcare l’organicità programmatica dell’azione dispiegata dall’amministrazione in termini di marketing territoriale”, l’assessore Vito Teti ha fatto sapere che “è previsto anche un attento studio pubblicitario e d’immagine che veicoli all’esterno i concetti base di quest’azione concentrica, diffondendo l’idea del Vibonese come Provincia dell’Incontro”.
I fondi. Per affrontare, poi, la fase iniziale dei progetti messi in cantiere dall’assessorato alla Cultura, è già stata deliberata una spesa complessiva di 120mila euro, risorse che, è sttao garantito dalla sede della Provincia di contrada Bitonto, saranno integrate nei prossimi mesi da nuovi stanziamenti, anche in considerazione del fatto che per alcune di queste iniziative verranno sfruttati i fondi messi a disposizione dal nuovo Por.
Come si può ben vedere a questa nuova giunta provinciale le idee e le proposte non mancano per tentare di ridare immagine, ma soprattutto la doverosa dignità ad una provincia, invece, spesso e volentieri maltrattata da tanti, da tutti.