Al neo-eletto
Priore della Congregazione del SS. Crocifisso
in terra canadese Saverio MARCHESE
Caro Saverio,
siamo tutti molto orgogliosi che i confratelli emigrati in terra canadese hanno unanimemente deciso la tua nomina a Priore della Confraternita del SS. Crocifisso.
Orgogliosi e felici per tanti motivi.
Ricordati, caro Saverio, che tu porti il nome di nostro padre, Francesco Saverio Marchese, di un uomo morto in terra straniera con il rimpianto di non essere riuscito a ritornare nel suolo natio, per adorare il SS. Crocifisso che egli portava nel cuore con moltissima devozione.
Ricordati ancora che nostra madre ripeteva sempre cha ha venerato il SS. Crocifisso per tutta la sua vita senza mai chiedere niente (pennacchi o cose del genere), perché, diceva, al Crocifisso non bisogna mai prendere, ma donare.
La sera prima di morire mi disse che il Crocifisso le aveva fatto visita, perché ha visto la sua presenza.
Noi siamo certi che tu saprai farti molto onore, perché ti conosciamo onesto, buono, affezionato, innamorato della nostra terra, attaccato alle tradizioni.
Le istituzioni, politiche, amministrative o religiose, operano attraverso i loro rappresentanti;chiunque è investito di funzioni di rappresentanza, quindi, ha il dovere di essere rispettoso verso tutti, sia verso quelli che lo hanno eletto, sia verso quelli che si sono trovati ideologicamente su posizioni contrarie.
Finita la competizione, però, tutti debbono stringersi attorno al primo rappresentante nello sforzo comune di far vivere le tradizioni.
Questo succede soprattutto nel campo religioso, dove maggiormente è radicato il desiderio di trasmettere alle generazioni future, attraverso i riti, il ricordo dei padri.
Le associazioni religiose, meglio conosciute nei nostri paesi con il nome di “congreghe”, si differenziano solo ed esclusivamente nel cerimoniale; per il resto tutte perseguono lo stesso fine, fatto di amore verso i simboli della loro fede.
Questa fede deve guidare ogni azione, in un continuo sforzo per superare contrasti e gelosie, ormai fuori dal tempo, con la speranza che le loro manifestazioni siano occasione di fratellanza, soprattutto in terra straniera dove tanta grande è la nostalgia del passato.
Per fare questo sono necessari umiltà e rispetto, doti che a te non mancano.
Non ti vestire di superbia, conserva la tua umiltà, ascolta tutti.
Soprattutto, caro Saverio, mantieni saldi e costanti i rapporti con noi, attraverso il nostro Priore Domenico Galati, che fino ad oggi ha dato prova di saggezza e di impegno.
Cerca la collaborazione di tutti, di quelli che ti hanno preceduto in questa carica, perché la loro esperienza è preziosa, e di quelli che ora vogliono impegnarsi, perché il loro entusiasmo può esserti di aiuto.
Da affezionatissima fedele della Congregazione del SS. Crocifisso, ti ripeto: ascolta tutti i suggerimenti, ma alla fine, però, sappi essere libero nelle decisioni, perché le “Congreghe” sono sorte come associazioni di uomini liberi.
San Nicola da Crissa 1 Marzo 2008
Ti abbraccio Rinuccia