Dal Quotidiano dell' 11 giugno 2009

_________________________________________________________________________________

 

 

L’ATTESA

Vito Teti e quel posto in Parlamento

Se Laratta lascerà la Camera per la Regione a Montecitorio gli subentrerà il docente dell’Unical

 

Ieri la sua sveglia ha squillato alla solita ora. Ma quando nella prima mattinata di ieri, come è solito fare, ha dato una lettura ai quotidiani locali, Vito Teti ha subito capito che non sarebbe stata una giornata come le altre. Il suo telefono per tutta la giornata è stato tempestato da decine di telefonate. Il suo nome ha fatto il giro della Calabria, è stato al centro del dibattito politico. A tirarlo in ballo l’annuncio del deputato Franco Laratta. Un annuncio che non è passato inosservato. Inevitabilmente.

“Sto pensando se candidarmi al consiglio regionale. Parlerò con Dario Franceschini e decideremo assieme se dovrò lasciare il seggio parlamentare. Vedremo il da farsi nelle prossime settimane”, ha riferito martedì sera il parlamentare cosentino al Quotidiano, confermando, seppur sommessamente, la propria intenzione di entrare in consiglio regionale e di candidarsi alle Regionali 2010.

L’elezione di Mario Pirillo al Parlamento Europeo, infatti lascerà vuoto lo scranno in Consiglio finora occupato dall’assessore regionale all’Agricoltura. E Laratta, nel 2005, fu il primo dei non eletti, proprio dietro a Pirillo. Ma cosa c’entra Vito Teti in questa vicenda che riguarda il parlamentare di San Giovanni in Fiore?

Presto detto. Alle Politiche del 2008, il professore originario di San Nicola da Crissa, alla Camera, fu il primo dei non eletti nella lista del Pd. Al termine delle operazioni di scrutinio, ebbero accesso a Montecitorio Minniti, Calipari, Oliverio, Laratta, LoMoro, Laganà e Marini. Inserito all’ottavo posto, Vito Teti rimase alla porta, per un migliaio di voti. Sarebbe bastato che qualche maggiorente vibonese del Pd non optasse per il disimpegno per far sì che il Vibonese potesse avere una rappresentanza parlamentare.

Ma adesso se dovesse concretizzarsi la volontà espressa da Laratta, l’ex assessore provinciale si troverebbe improvvisamente e inaspettatamente catapultato in Parlamento.

“E’ una notizia che giunge come un fulmine a ciel sereno”, ha commentato il professore. “In questo momento sono alle prese con i miei studi. Non sono ossessionato dall’ipotesi di fare il parlamentare, perciò attendo senza particolare trepidazione gli sviluppi della situazione”.

Per capire come andrà a finire, bisognerà attendere almeno qualche settimana. Anche perché pare che Mario Pirillo non lascerà il consiglio regionale nell’immediatezza. Perciò per conoscere il futuro di Teti bisognerà aspettare ancora. Almeno fino a quando Franco Laratta non scioglierà tutti i dubbi, ufficializzando la propria decisione.

Ant.sch.