Da Calabria Ora del 27 agosto 2009

Presentato il libro di Vito Teti, Francesco Cuteri e Maria Teresa Iannelli

San Nicola fra il mito e la storia

di Nicola Pirone

SAN NICOLA DA CRISSA-  Si intitola “Dal mito alla storia” il volume che racchiude la raccolta di ricerche archeologiche  e antropologiche effettuate negli ultimi anni a San Nicola Da Crissa. Un libro a cura di Vito Teti, Francesco Cuteri e Maria Teresa Iannelli, presentato al pubblico nella serata di martedì. Dal mito di Crissa, fino alle recenti scoperte nel territorio sannicolese, gli autori hanno voluto mettere nero su bianco, raccontando le sensazionali scoperte tra le quali l’antica chiesa di San Nicola datata XXVIII secolo, nella quale sono state rinvenute degli oggetti sacri e le fosse per la fusione delle campane, con mattoni, calce e malta che sono servite per la costruzione dell’edificio. I lavori sono stati aperti dal sindaco di San Nicola Pasquale Fera, che ha voluto ringraziare ricercatori e studiosi.<< Le scoperte –ha dichiarato- hanno evidenziato che la chiesa di San Nicola non è stata la prima edificata in paese e ciò rappresenta un primo risultato importante per capire la nostra storia. Nella programmazione per la ristrutturazione del centro storico stiamo appaltando già dei lavori. Contiamo, quindi, di concludere  a breve il restauri della chiesa del patrono>>. Dopo il sindaco, a prendere la parola è stato il docente Unical Vito Teti che, prima della presentazione del volume, ha voluto fare un excursus sulle varie attività culturali che stanno prendendo piede a San Nicola, come l’istituzione del Centro studi Crissa e l’ iniziative sugli anni ’50. Al termine, l’antropologo sannicolese, si è soffermato sul testo appena pubblicato:<<E’ un libro –ha spiegato- che raccoglie i risultati di una breve ricerca, grazie alla collaborazione di Unical, amministrazione comunale e ricercatori. Questo lavoro non nasce dal nulla, ma da uno stretto rapporto tra archeologia, antropologia e ricerca. A noi interessa molto il rapporto che hanno le persone coi ruderi rinvenuti. La memoria storica va alimentata altrimenti si rischia di cancellarla per sempre. Ci aspettiamo proposte e consigli da parte di tutti coloro che vorranno collaborare>>. L’ultimo in ordine di tempo ad intervenire è stato l’archeologo Francesco Cuteri:<< San Nicola è un paese ricco di fascino- ha esordito- e mi è rimasto nel cuore l’amore della popolazione verso quei posti nelle quali abbiamo effettuato le ricerche, specialmente per la devozione verso la chiesa di San Nicola. La prima chiesa del patrono deve essere ancora scoperta, ma oramai ci siamo vicini. Chi ha costruito l’edficio sacro del ‘700 ha voluto lasciare delle testimonianze ed infatti, abbiamo rinvenuto tanti oggetti che servivano per la costruzione, oltre ad essere riusciti a risalire alle varie attività che si svolgevano, tipo il commercio del grano. Abbiamo poi effettuato- ha concluso professore Cuteri- degli studi sul centro storico del paese>>. A conclusione della manifestazione, l’amministrazione comunale ha regalato a tutti i presenti una copia del libro.