Dal Quotidiano del 6 gennaio 2008

 

Filogaso. Prima esperienza  letteraria di Michele Roccisano e Bruno Congiustì 

 

 

“FELLA’ IL BOSCO CHE PARLA”

L’opera presentata nella sala consiliare

Di G.Battista Galati

Filogaso – Nella sala consiliare del comune di Filogaso il Sindaco Francesco Teti ha illustrato ai suoi concittadini, agli appassionati e alle autorità, l’interessante opera “Fellà, il bosco che parla” libro scritto a quattro mani da Michele Roccisano e bruno Congiustì, incentrato su un pezzo importante  di questo territorio. Alla manifestazione erano presenti gli assessori dell’amministrazione provinciale  Francecso Marcianò e Michele Mirabello, Antonio Barba e Ercole Olivito rispettivamente vicesindaco e assessore al comune di Filogaso, e Giuseppe Teti, dirigente della provincia.

Il sindaco, nell’introdurre i lavori si è complimentato con i due autori per un libro che è frutto di un lavoro certosino  di ricerca documentale e prevalente raccolta di testimonianze dirette, di gente che il bosco lo ha vissuto, preannunciando che farà omaggio dell’opera a tutti i ragazzi delle scuole di Filogaso con l’auspicio di sensisibilizzare i giovani verso i temi ambientali.

Quindi la presentazione dell’opera da parte dello studioso Pino Cinquegrana, il quale ha analizzato il lavoro degli autori, spaziando dagli aspetti naturalistici a quelli storici culturali e religiosi, non tralasciando di illustrare tutto ciò che riguarda la flora e la fauna di questa meravigliosa oasi di macchia mediterranea.

L’assessore ha ribadito la necessità di “mettere in valore il bosco” e non consumarlo con il suo “sfruttamento”. Citando il progetto dell’allevamento del maiale nero che dovrebbe occupare circa 45 ettari di bosco, l’esponente della Giunta De Nisi ha espresso la propria convinzione che i settori della zootecnia e dell’itticoltura possono svolgere un ruolo molto importante per lo sviluppo anche produttivo del bosco. “La provincia – ha concluso - deve puntare sul verde e sulla qualità dell’ambiente, perché qualità dell’ambiente significa qualità della vita.”

E’ poi intervenuto l’ing. Teti, il quale dopo aver parlato dei minerali presenti in questo territorio e della pomice che un tempo si prelevava in alcune zone, ha proposto il pungitopo come simbolo del bosco. Quindi il pensiero di Michele Roccisano coautore del libro, che ha espresso grande soddisfazione “perché è stata colta l’intima essenza del libro e perché è  stata apprezzata l’idea di aver dato voce alla povera gente”.

L’ex sindaco Pino Lomoro ha auspicato la realizzazione di progetti congiunti con i sindaci dei comuni vicini. Il giudice Tassone, prendendo spunto dalla relazione di Cinquegrana, ha parlato di  “una serata piena di speranza”, auspicando una ricostruzione della politica che parta dal territorio, per orientare i giovani verso la natura. Sono seguiti brevi interventi del sindaco di Vazzano Nino Mirenzi, dell’ex sindaco di Filogaso Condello e del vicesindaco di Filogaso Antonio Barba il quale ha colto l’occasione per segnalare “lo scempio che è stato fatto dai lavori eseguiti nel fondovalle del bosco Fellà lungo l’omonimo fiume”.

L’assessore Mirabello ha definito il libro molto interessante “perché – ha affermato – ho visto coniugare la ricerca storica con la realtà del bosco, che non è fine a se stessa.” Si è poi soffermato sulla necessità di valorizzare e tutelare queste realtà con impegni specifici, perché lo sviluppo del territorio  parte anche dalle sue radici culturali oltre che dalle immense risorse che possiede. ”Fare quindi rete con questi fermenti culturali,  presenti nei vari centri – ha sostenuto Mirabello- che guardi alla valorizzaione di ciò che possediamo”.  Ha concluso gli interventi Bruno Congiustì, coautore del libro, il quale ha ringraziato tutti gli intervenuti apprezzando l’attenzione e l’interesse che l’opera ha suscitato. “Questa sera – ha affermato Congiustì – è stato il bosco che ha parlato a tutti noi.” Ha quindi ripercorso le tappe che hanno stimolato l’idea di scrivere un libro sul bosco, sottolineando la ricchezza di questa singolare e meravigliosa realtà verde, che non si esaurisce semplicemente nella suggestiva bellezza del paesaggio naturalistico ma si estende al fascino della sua storia.