Dal Quotidiano del 15 aprile 2009

 

San Nicola da Crissa. Molto soddisfatto Domenico Galati, priore della Confraternita

Un piccolo tesoro religioso

Mostra di santini e immagini sacre provenienti dall’archivio privato di Mico Tallarico

di GIOVAN BATTISTA GALATI

SAN NICOLA DA CRISSA - Il priore dell'antica Confraternita del Santissimo crocifisso Domenico Galati e il parroco don Domenico Muscari, titolare della Parrocchia di Maria Santissima dell'Annunziata, nell'ambito delle attività culturali che intendono promuovere nella piccola comunità sannicolese, hanno organizzato, per il periodo Pasquale, un'interessante mostra di Santini Antichi e Immagini Sacre. L'evento culturale dal titolo “Incontri Sannicolesi - Nel Particolare Nascosto, la Stampa Sacra nel Tempo” è stato presentato nei giorni scorsi nella nuova sede della Confraternita, in Via Alighieri, dove ha partecipato un nutrito pubblico. Per la presentazione della mostra sono intervenuti, oltre al Priore e al Parroco, lo storico Gianfranco Solferino, il direttore del periodico “La Barcunata” Bruno Congiustì e il collezionista Cosmo Bertucci. Gli Antichi Santini e le Immagini Sacre, provenienti dall'archivio privato di Mico Tallarico, appassionato e tenace custode di materiale sacro e oggetti antichi, rimarranno esposti nella sala della Confraternita, appositamente allestita, dal 6 al 12 aprile. Ad aprire i lavori Bruno Congiustì il quale ha apprezzato l'iniziativa sottolineando l'importanza di questi eventi culturali che contribuiscono ad arricchire la comunità caratterizzata da una secolare storia religiosa e da profondi sentimenti di devozione. Prima di entrare nel vivo della presentazione è intervenuto il priore Domenico Galati il quale ha sostenuto che «la mostra è solo l'inizio di una serie di iniziative, tra le quali, la realizzazione di un minimuseo, la proiezione di filmati, la programmazione di mostre alternate a serate musicali e iniziative di incoraggiamento rivolti ai giovani per un loro coinvolgimento alle varie attività della Confraternita. In tal senso - ha proseguito Galati - la Confraternita, si rivolge a tutti i cittadini che intendono organizzare eventi culturali, mostre e quant'altro, mettendo a completa disposizione la sala della nuova sede». Dopo un breve saluto del collezionista Cosmo Bertucci, possessore di una raccolta di oltre 1.300 immaginette, l'incontro è entrato nel vivo dei lavori con l'autorevole intervento del critico d'arte Gianfrancesco Solferino. Lo studioso si è soffermato molto sull'aspetto storico e artistico delle immaginette sacre che col passare del tempo, a partire dal 1500, periodo al quale si attribuisce la loro prima comparsa, hanno assunto aspetti qualitativi molto interessanti, con produzioni manuali nei secoli 1600-1700 ad alto valore artistico. Un grande impulso alla diffusione popolare del Santino si ebbe nell'800 e il gusto liberty influenzò non poco la sua grafica, con effetti piacevoli e peculiari e i bordi spesso sagomati. Il critico si è poi cimentato sulle varie produzioni e sulla loro diffusione, sul significato e sul simbolismo di queste piccole “opere d'arte” in miniatura che hanno caratterizzato una vasta produzione iconografica. Il pubblico presente, deliziandosi della visione videoproiettata di alcuni Santini, molti dei quali rari e antichi e di suggestiva bellezza, ha apprezzato la magistrale illustrazione e il commento di ogni raffigurazione. Lo storico ha spiegato le varie tecniche di produzione e i materiali impiegati che si sono susseguiti nel tempo, ripercorrendo le varie tappe di questi particolari oggetti di devozione. Dalla più ampia analisi dello studioso, è emerso che i Santini, «vanno letti uno ad uno», perchè la simbologia si intreccia e si stratifica, con immagini efficaci, per lanciare un “messaggio” che nell'iconografia cristiana rappresenta la speranza. «Ogni ordine religioso – ha proseguito Solferino - nel corso dei secoli ha lasciato una sua particolare devozione, i cui meravigliosi messaggi sono racchiusi in pochi centimetri quadrati». Ha quindi commentato alcune piccole opere d'arte, come la “Sacra Famiglia”, la “Santa Lega Eucaristica”, le immagini di Bartolo Longo legate alla “Vergine”, la “Vergine Potente” e tante altre.