San Nicola da Crissa: Di scena in paese anche la tradizionale “Novena”

 

 La magia del presepe realizzato dai ragazzi

nell’antica Via Birago

di Giovan Battista Galati

 

San Nicola da Crissa – E’ il terzo anno consentivo che lungo l’antica Via Birago è possibile ammirare la sacra rappresentazione della nascita di Gesù che ormai gli abitanti del paese chiamano “Lu presepio sutta l’arcu” e attendono con curiosità la sua realizzazione.

In un clima di festa reso tale dalla presenza di luminarie lungo le vie del piccolo borgo e dai balconi adornati di luci intermittenti con i più svariati giochi di colori luminescenti (mentre il comune ha provveduto alla costruzione dell’umile capanna che è stata la culla di Gesù Bambino), il solito gruppo di ragazzi si è dedicato alla costruzione del presepe, grazie all’organizzatrice Rita Martino che dal primo anno segue, partecipa e assiste i “costruttori” dell’antico paesaggio dove duemila anni fa veniva alla luce l’uomo che avrebbe cambiato la storia e il mondo.

Anche quest’anno il presepe ha coinvolto numerosi ragazzi che si sono prodigati nella costruzione manuale dei manufatti, nonché a reperire i materiali del bosco  per dare un tocco di originalità.

In questo periodo, si respira una certa dinamicità, sono arrivati emigrati e studenti.  La notte, a rompere il freddo silenzio dell’oscurità, le dolci note dei canti di Natale si sono diffuse per le fredde vie del paese, per la tradizionale Novena.

Da anni, infatti, un nutrito gruppo di ragazzi, (tra cui i più assidui: Giovanni Pileggi, Antonio Galati, Pierluigi Maio, Gregorio Iori, Francesco La vecchia,  Giuseppe Fera, Gabriele Pileggi, Giuseppe Ingenuo, Giovanni Imeneo, Rosa Malfarà, Antimonio Pasceri, Domenico Piccione e Albino Mohamed)          rinunciando a qualche ora di sonno per dedicarsi all’antica usanza dell’annunziacione alla nascita del Bambino Redentore. Con fisarmoniche, azzarino, chitarre che sostituiscono le ormai rare zampogne, i ragazzi della novena percorrono tutte le vie del paese, incuranti del freddo e della notte fino ad aspettare l’alba quando il gruppo si è spostato in Chiesa. Anche nelle case si respira un’aria nuova, positiva, si mettono da parte le difficoltà quotidiane, il lavoro e i problemi di tutto un anno per far spazio a serate di gioia e divertimento da passare insieme ad amici e parenti.

I ragazzi che si sono impegnati nella costruzione del presepe sono stati: Rita Martino, Emilio Pasceri, Sandro Boragina, Francesco Lavecchia, Attilio Pasceri, Gregorio Iori, Aldo Iozzo, Palmiro Martino, Emanuele Martino, Loredana Martino, Francesca Carnevale. A questi si sono aggiunti gli altri che   occasionalmente si sono dati da fare per la buona riuscita della sacra rappresentazione.