Dal Quotidiano del 29 dicembre 2009

 

San Nicola da Crissa. Ripercorsa un’antica tradizione popolare

Suggestivo presepe in via Birago

L’iniziativa promossa e curata da un gruppo di giovani

di GIOVANBATTISTA GALATI

SAN NICOLA DA CRISSA - Quest'anno è stato ultimato in largo anticipo, grazie all'impegno di numerosi giovani, il caratteristico presepe realizzato lungo la suggestiva Via Birago. La sacra rappresentazione della nascita di Gesù Bambino, che trae origine dall'opera di San Francesco D'Assisi a cui la cristianità attribuisce l'ideazione del primo presepe, continua ancora oggi a rappresentare il simbolo del Natale e ad essere la tradizione popolare cristiana più diffusa della storia nel mondo cattolico. Era infatti il 1223 quando per la notte di Natale, in una grotta di Greccio nei pressi di Rieti in Umbria, San Francesco d'Assisi, distante dalle gerarchie ecclesiali del tempo, ritenendo le celebrazioni liturgiche di allora, incomprensibili alla maggior parte dei fedeli, per avvicinarsi sempre di più al popolo e per condividere con esso quanto più possibile la bellezza del messaggio cristiano, organizzò la sacra rappresentazione con personaggi viventi, dando origine alla bellissima tradizione cristiana del Presepio. Tale rappresentazione scenografica fu ideata da San Francesco per avvicinarsi a nuove forme devozionali della fede popolare e uscire da quelle cristallizzate e latineggianti delle correnti liturgie religiose. Da allora e con crescente impulso il presepe vivente e le rappresentazioni iconografiche della natività si diffusero e si affermarono in tutto il mondo cristiano. Con numerose varianti oggi il presepe è una rappresentazione ricca di simboli, alcuni dei quali provengono direttamente dai racconti evangelici canonici, come l'adorazione dei pastori, la mangiatoia e la presenza di angeli nel cielo, mentre altri provengono dai vangeli apocrifi, dall'iconografia dell'arte sacra e da tradizioni quasi dimenticate.

Lungo la Via Birago, in un caratteristico angolo del centro storico, un gruppo di volontari, in pochi giorni ha dato vita alla costruzione del paesaggio della natività, seguendo la tradizione popolare. Ambientazioni e personaggi sono stati abilmente inseriti per rappresentare il sacro evento della natività e, nel contesto, non sono state tralasciate le scene di vita quotidiana e la simbologia degli avvenimenti secondo la tradizione cristiana. Questi, infine, gli autori del Presepe: Rita Martino prima ideatrice dell'iniziativa, Emilio Pasceri, Francesco Lavecchia, Aldo Iozzo, Loredana Martino, Rosa Martino, Palmiro Martino, Gregorio Iori di Vito, Daniele Marchese, Liliana Iori, Gregorio Martino e Antonio Galati, hanno espresso tutta la loro soddisfazione per essere riusciti a ultimare il presepe in pochi giorni. Insomma, un’iniziativa meritoria.