Da Calabria Ora del 22 novembre 2010

 

Tipicità locali al Wine festival e Gourmet Arena

Vibo conquista Merano con prodotti di qualità

Salvatore Berlingieri

 

VIBO VALENTIA Presi per la gola. Il qualificato pubblico del “Merano wine festival” e del “Gourmet Arena 2010”, è conquistato dai prodotti dell’enogastronomia vibonese. Protagonisti di questo successo, che porta la firma della Camera di commercio e della Cia di Vibo, sono i prodotti della “Dieta mediterranea”, la ‘nduja di Spilinga e il tonno Sardanelli, quest’ultimo, come rileva il vicepresidente della Cia Michele Napolitano, «espressamente richiesto dagli organizzatori». Un successo che ora vogliono diffondere, per sottolineare come «i nostri prodotti riescono a conquistare i grandi chef internazionali». Così, insieme a Napolitano, ci sono la responsabile delle relazioni esterne e il funzionario della Camera di commercio, Rosanna De Lorenzo e Maurizio Caruso Frezza, il rappresentante del Consorzio della ‘nduja Agostino Miceli, la maestra di cucina Sara Papa e l’assessore provinciale Pasquale Fera. A sottolineare l’importanza di questa partecipazione è Napolitano, che la definisce come «un’occasione fondamentale per valorizzare i prodotti del Vibonese». Il rappresentante della Cia cita anche qualche numero della manifestazione, i cui partecipanti sono accuratamente selezionati dagli organizzatori, per sottolineare l’importanza della stessa, e l’opportunità che offre «per valorizzare i nostri prodotti, che rappresentano il marchio identificativo di un territorio qualitativamente ricco». Prodotti di eccellenza, dunque, che i grandi esperti apprezzano ma che, molto spesso, non riescono ad aggredire, per come dovrebbero, i mercati internazionali. Ecco allora che Maurizio Caruso Frezza parla delle iniziative programmate dalla Camera di commercio, guidata da Michele Lico, per valorizzare quei prodotti che «rappresentano il punto di forza del sistema Italia. Nel Vibonese - chiosa - si produce bene e si ha difficoltà a vendere. L’azione della Cciaa, è proprio quella di sostenere la rete di commercializzazione dei prodotti». Caruso Frezza, dunque, analizza i punti di forza ma anche quelli di debolezza, quest’ultimi legati alla commercializzazione dei prodotti, un aspetto sul quale l’ente camerale agisce con «interventi mirati». Un contributo arriva anche dall’assessore provinciale Pasquale Fera. La sua presenza, motivata dal desiderio di «rendere omaggio ad una mia concittadina illustre» - Sara Papa, appunto - offre lo stimolo ai presenti per richiamare l’attenzione delle istituzioni per valorizzare i prodotti del territorio. Fera, dal canto suo, ricorda il suo impegno da sindaco. Un impegno, assicura Fera, «a cui la Provincia non si sottrae». Del resto, è il caso di ricordarlo, l’Osservatorio sulla dieta mediterranea nasce proprio su impulso dell’amministrazione di palazzo “ex Enel”. Sara Papa, in conclusione, presenta il suo ultimo lavoro editoriale, incentrato sul pane e sulle antiche tecniche di lavorazione. Da brava maestra della gastronomia riesce a trasmettere ai presenti l’amore per quei prodotti della civiltà contadina, capaci di regalare piatti apprezzati in tutto il mondo, come lei, insieme ad un’altra maestra di cucina, Caterina Malerba - presente tra il pubblico insieme ad una delegazione dell’alberghiero - riesce abilmente a dimostrare. Sono gli ingredienti di una cucina, anticamente povera, è oggi di grande qualità.

 

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Dal Quotidiano del 23 novembre 2010

 

I prodotti tipici vibonesi in vetrina in occasione

del Merano Wine Festival

di STEFANO MANDARANO

 

I PRODOTTI della dieta mediterranea, recentemente inclusa dall'Unesco nel patrimonio immateriale dell'umanità e che trova in Nicotera una delle sue capitali, insieme ad altre eccellenze della gastronomia tipica come la 'nduja di Spilinga e il tonno di Pizzo Calabro, hanno autorevolmente rappresentato la produzione alimentare della provincia di Vibo alla 19a edizione del “Merano Wine festival e Gourmet Arena 2010”. A darne notizia nel corso di un'apposita conferenza stampa, convocata presso la Camera di commercio, i vertici dell'ente camerale e della Confederazione italiana agricoltori che, in partnership, hanno colto l'occasione dell'importante vetrina per promuovere le eccellenze della gastronomia locale. Ad illustrare i risultati ottenuti dalla delegazione vibonese nella città altoatesina sono stati il responsabile dell'area servizi esterni della Camera di commercio, Maurizio Caruso Frezza, il vicepresidente provinciale Cia, Michele Napolitano (coordinatore della delegazione) e Agostino Miceli del consorzio “'Nduja di Spilinga”, introdotti da Rosanna De Lorenzo, responsabile comunicazione della Camera di commercio. Ospite di riguardo la maestra di cucina Sara Papa, noto volto televisivo, che, a Merano e non solo, ha fatto da testimonial alle nostre tipicità. Presenti gli studenti dell'istituto alberghiero, tra gli intervenuti anche il neo assessore provinciale Pasquale Fera. Un appuntamento, quello di Merano, che ha permesso alla migliore gastronomia vibonese di proporsi ad un pubblico qualificato costituito da oltre 4500 visitatori e da 330 giornalisti di settore, in una kermesse che ha ospitato oltre 600 espositori provenienti da tutto il mondo. È stata una vetrina «eccezionale» per Michele Napolitano, «i nostri prodotti - ha spiegato - hanno riscosso un enorme interesse da parte di un pubblico attento e specializzato. Ciò dimostra quanto sia utile la sinergia tra aziende, istituzioni e associazioni per creare una vetrina aggregata per la promozione di tutto il territorio. Sarebbe opportuno fare di questa modalità una regola - ha aggiunto - costituendo un centro di coordinamento per le attività promozionali, che operi in modo sinergico e non individuale, e individui gli operatori più qualificati a rappresentare le nostre eccellenze». Per Maurizio Caruso Frezza il progetto della Camera di commercio «non si esaurisce con la partecipazione al festival di Merano, ma va avanti puntando a promuovere i prodotti e a creare le condizioni per una loro maggiore diffusione. In quest'ottica - ha detto - è fondamentale il ruolo delle aziende che devono attivarsi investendo di più nella commercializzazione. Da parte nostra offriremo tutto il sostegno possibile anche in termini di servizi ed analisi dei mercati, campo in cui siamo impegnati in collaborazione con gli atenei calabresi». Un riscontro positivo anche per i produttori secondo Agostino Miceli, per il quale «si è toccato con mano l'apprezzamento delle persone rispetto al prodotto e ci è stata data la possibilità di spiegarne le peculiarità». Di «amministratori che dovrebbero essere più attenti a queste tematiche» ha parlato invece Pasquale Fera che si è detto stupito del fatto che «neanche con l'ausilio delle nuove tecnologie si riesca a far decollare pienamente le produzioni locali». Significativo il contributo di Sara Papa, originaria di San Nicola Da Crissa, che, presentando il suo ultimo libro “Tutta la bontà del pane”, ha dichiarato il forte legame che la lega a «questa terra che non mi ha dato la possibilità di esprimermi a vent'anni ma mi ha offerto l'opportunità di riscoprirla grazie alla genuinità dei suoi prodotti». Per lei, di casa negli studi de “La prova del cuoco” su Rai 1, riproporre i prodotti del sud ha rappresentato un «ritorno alle origini» così come scrivere un libro che esalta le virtù del pane».