Da Calabria Ora del 7 gennaio 2010
La cuoca Sara Papa orgoglio calabrese
<<Serviva qualcuno che parlasse della cucina nostrana ed eccomi in Rai>>
di Nicola Pirone
SAN NICOLA DA CRISSA – Ha conquistato il palato degli italiani attraverso la partecipazione al programma Rai “La prova del cuoco” condotto da Elisa Isoardi. Sara Papa da San Nicola Da Crissa, piccolo centro delle Preserre Vibonesi è entrata di diritto nell’albo delle maestre di cucina del programma in onda su Rai 1 all’ora di pranzo. Sara Papa da anni vive a Roma ed approfitta delle feste natalizie per recarsi in Calabria, dove ancora risiede la sua famiglia. Nei giorni scorsi siamo riusciti ad avvicinarla ed a farci raccontare lo splendido momento che sta vivendo attraverso la tv. Durante l’intervista è venuta fuori tutta la calabresità di Sara Papa e quanto hanno inciso i momenti trascorsi nel suo paese d’origine. Sara Papa.
Sara, ormai volto popolare della televisione italiana, la passione per la cucina da dove è nata? La passione per i fornelli l’ho avuto fin da piccola, osservando mia madre intenta a cucinare i piatti tradizionali di Calabria ed in particolare del mio paese, San Nicola Da Crissa. Ricordo che erano cibi stagionali, infatti, si usavano prodotti di stagione. Poi sono nate le conserve, che anche da queste parti abbiamo imparato ad usare.
Emigrata a Roma da tanti anni, ma prima di entrare in Rai di che cosa si è occupata? L’emigrazione purtroppo o per fortuna ti spinge a fare tanti lavori. Ho avuto tante esperienze che vanno dall’insegnamento nelle scuole, alla costumista oltre ad avere partecipato ad alcuni film. In Rai c’ero già stata attraverso una consulenza esterna per Mita Medici nel programma “Detto tra noi”, ma la passione per la cucina camminava di pari passo con il mio lavoro.
La cucina, come è diventata l’attività principale di Sara Papa? La passione c’è sempre stata, a Roma ho potuto frequentare dei corsi professionali tra cui quello sullo zucchero artistico dove per insegnante avevo il campione del mondo di lavorazione dello zucchero Davide Malizia. Poi ho iniziato a scrivere dei libri. Uno sul cioccolato e l’altro sui menù natalizi.
In questo momento di crisi, è sempre difficile trovare un lavoro, come è arrivata la chiamata Rai? La fortuna aiuta sempre gli audaci. È stato solo un caso. Nel 2008 avevo mandato un curriculum presso la segreteria Rai di Roma ed alla fine mi hanno chiamato per un provino. Dopo circa un anno mi hanno ricontattata, serviva qualcuna che parlasse della cucina calabrese e dopo dieci ricette e due provini eccomi qua.
In queste prime puntate ha conquistato il palato degli italiani, con piatti tipici di Calabria, ma a suo giudizio qual è stato il migliore? Tutti i piatti della nostra terra sono genuini e allo stesso tempo gustosi. Il migliore anche dal punto visivo è stata la pitta ripiena. In quel momento ho capito che gli italiani sono legati alle tradizioni ed era quello che volevano dal programma. Ma i piatti calabresi sono tutti buoni, per esempio lo stocco, zeppole e fichi ripieni che vanno di moda nel periodo natalizio.
I prodotti di Calabria, sono legati alle radici dei paesi, cosa fare per poterli mantenere? Innanzitutto le radici non vanno mai staccate, perché sono la storia dei nostri paesi. Ci indicano come si viveva. Nella ricerca delle dieci ricette, mi sono venute in mente i ricordi di quando ero ragazza, soprattutto come venivano cucinati i cibi ed il periodo di raccolta dei prodotti della terra.
Che consiglio può dare a chi inizia a dedicarsi alla cucina e quali prodotti deve utilizzare? I sogni vanno coltivati. La cucina è un’arte perché dimostrano ciò che mangiamo. I prodotti della terra, ci portano a curare il nostro corpo. Bisogna usare cibi biologici per una sana alimentazione. Ad esempio il pane, primo alimento dell’uomo deve essere fatto lievitare naturalmente.
In chiusura d’intervista, Sara Papa ci ha dato appuntamento al prossimo 13 gennaio, quando proporrà agli italiani la “Lasagna” fatta con le alici di Calabria, una ricetta che ancora oggi viene usata nella regione, la cui ricetta arriva direttamente da Toronto in Canada, dove i piatti tradizionali sono ben conservati. Un’emigrata sannicolese, Teresa Pacini ancora oggi la usa per imbandire la tavola nelle occasioni importanti ed ha deciso di fare un omaggio natalizio a tutti gli italiani spedendo la propria ricetta.
foto di Mario Saragò