Da Calabria Ora del 28 maggio 2010

 

“Agorà”, giovani segnati da cammino di fede

di Nicola Pirone

PIZZO CALABRO –Si è concluso nei giorni scorsi nella cittadina napitina l’Agorà dei giovani, organizzata dalla diocesi di Mileto-Nicotera e Tropea. Tanti i giovani provenienti da tutta la provincia di Vibo, si sono radunati in piazza della Repubblica, accolti dal comitato organizzatore guidato dal parroco di San Nicola da Crissa don Domenico Muscari. Tanti ragazzi, gruppi scout e gruppi parrocchiali, hanno risposto presente al cammino di fede, che sfocerà nella giornata della gioventù in programma il prossimo anno a Madrid. I giovani, hanno poi raggiunto il duomo di San Giorgio per la veglia di preghiera presieduta dal salesiano don Carlo prima della quale c’è stato il saluto di monsignor Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto, che ha voluto ricordare ai giovani quanto importante sia la fede in Cristo. Durante la veglia c’è stata la testimonianza di suor Anna Nobili, ex ragazza immagine e ballerina televisiva che dopo avere conosciutola parola di Dio si è dedicata interamente alla religione cattolica, fondando una scuola di danza cristiana. Suor Anna ha raccontato la propria esperienza partendo dalle notti passate nelle discoteche fino alla svolta, quasi casuale con una visita in un luogo che mai aveva frequentato, la casa di Dio. Da quel giorno la sua vita cambiò. Abbandonate le piste da ballo è entrata a fare parte dell’ordine delle suore operai della santa famiglia di Nazareth. Il suo racconto ha suscitato molto interesse da parte dei giovani, come ha sottolineato l’organizzatore della manifestazione don Domenico Muscari. <<Anche quest’anno – ha sottolineato- i giovani hanno partecipato attivamente. È stato un momento molto bello, specialmente quando suor Anna ha raccontato la propria esperienza. Ha parlato di povertà, castità e obbedienza che sono le tre regole di vita che fanno i sacerdoti. I giovani hanno potuto imparare molto e da qui intraprendere un cammino di fede verso la Giornata della gioventù di Madrid. È stata una manifestazione partecipata – ha continuato- con momenti di festa e spettacoli vari con i giovani delle parrocchie e gli scout. Durante la notte, al palasport, ci sono state delle lunghe code per le confessioni  ed infine delle riflessioni ed il mandato missionario affidato a dodici ragazzi>>.