Dal quotidiano dell’11 settembre 2010
Stefanaconi. La cooperativa sociale Talita Kum e l’oleificio Lopreiato alla 16ª giornata della solidarietà
Vicenza scopre l’olio vibonese
Molto apprezzato il “Certus” prodotto con l’olivo “tondo di Filogaso”
di STEFANO MANDARANO
STEFANACONI - L’olio d’oliva vibonese, prodotto da sempre apprezzato e ricercato per le sue particolari proprietà, approda in terra vicentina grazie all’iniziativa della cooperativa sociale Talità Kum che ha esposto il suo extravergine di oliva “Certus”, prodotto in collaborazione con l’oleificio Lopreiato di San Gregorio d’Ippona, alla 16a Giornata della solidarietà di Santorso, a pochi chilometri da Vicenza. Il “Certus” ha riscosso un lusinghiero successo conquistando i palati veneti che ne hanno apprezzatole proprietà organolettiche e il tipico carattere delicato ma al tempo stesso ricco di sfumature e profumi. Il “Certus” rappresenta il risultato della collaborazione tra 2 realtà del Vibonese che hanno deciso di dialogare e unire le proprie specificità proponendo un prodotto di qualità, rappresentativo delle produzioni locali tipiche, che si rivolge anche ai mercati di fuori regione. La scelta di esporre a Vicenza e in un ambito “sociale”il prodotto, risponde alla logica intrapresa dalla cooperativa sociale Talità Kum di Stefanaconi, realtà nata più di due anni fa nel solco del Progetto Policoro (organismo della Cei che promuove il lavoro per i giovani del sud) con l’appoggio concreto della diocesi di Mileto guidata dal vescovo Luigi Renzo. In ossequio alla sua mission la cooperativa ha deciso di rivolgersi soprattutto ad un clientela responsabile e motivata, al fine di perseguire un tipo di profitto che sia equo e che guardi, in primo luogo, alla promozione del territorio e al lavoro come strumento di crescita umana. Il prodotto esposto, che ha ricevuto l’apprezzamento di privati cittadini, di rappresentanti di enti pubblici, di Gas (gruppi di acquisto solidale), ecc., è un’extravergine dalle caratteristiche uniche.
Contraddistinto, come impone il disciplinare, da un scarsa acidità (0,3 %) ha ottenuto il riconoscimento dal Conasco (organizzazione nazionale di produttori olivicoli) che ne ha certificato la qualità. Si ottiene da una particolare cultivar autoctona, l’olivo “Tondo di Filogaso”, che cresce solo in una determinata porzione della campagna vibonese. L’extravergine deriva poi da una procedura che mantiene inalterate le qualità organolettiche ed esalta le caratteristiche del frutto che viene lavorato nella stessa giornata della raccolta, mediante procedimenti meccanici e molitura a freddo. L’oliva, raccolta da alberi di piccole dimensioni, senza procedure invasive né dannose per la pianta o per il frutto stesso, giunge nel moderno stabilimento produttivo di San Gregorio in perfetto stato di conservazione e nella giusta fase di maturazione. La procedura, così come la cura delle olive sulla pianta, è gestita in regime di agricoltura biologica, senza manipolazioni o additivi chimici, garanzia di cui l’azienda Lopreiato si fregia avendo ricevuto la necessaria certificazione “bio”da parte degli enti preposti. Il prodotto finale, ricco di vitamina E e antiossidanti, viene immagazzinato in grandi recipienti di acciaio dove risiede per alcuni mesi prima del confezionamento e della successiva commercializzazione. La cooperativa sociale Talità Kum sarà presente anche alla “Vetrina provinciale dei prodotti tipici” di Monte Poro che si terrà, da domani, ogni seconda domenica del mese presso l’ex centrale del latte.
Nella foto Giovanni Pileggi