CRONACHE DI UNO STERMINIO

di Carlo Pileggi

 

ERAVAMO MOLTO ENTUSIASTI DI POTER RAPPRESENTARE LA NOSTRA CITTA’,GRAZIE ALLA NOSTRA SCUOLA, IN QUESTA ESPERIENZA DI VIAGGIO IN POLONIA.

IL NOSTRO VIAGGIO PREVEDEVA IL SOGGIORNO IN UN OSTELLO A CRACOVIA,LA VISITA DELLA CITTA’, E COME ESCURSIONE PIU’ IMPORTANTE LA VISITA AI CAMPI DI CONCENTRAMENTO DI AUSCHWITZ  E BIRKENAU. È STATO L’UNDICI FEBBRAIO DELL’ANNO 2011 CHE ABBIAMO VISTO PER LA PRIMA VOLTA IL CANCELLO  DI AUSCHWITZ CON LA  TANTO GROTTESCA QUANTO SARCASTICA SCRITTA “ARBEIT MACH FREI”… “IL LAVORO RENDE LIBERI”. I CONFINI DEL CAMPO ERANO SEGNATI DAL  FILO SPINATO; ALL’INTERNO SI TROVAVANO ABITAZIONI IN MURATURA DISTANZIATE TRA LORO IN MANIERA FREDDA E SEVERA. MENTRE CI SPOSTAVAMO VERSO IL PRIMO BLOCCO SENTIVAMO IL FREDDO VENTO DELLA POLONIA, E PENSAVAMO CHE I PRIMI AD AVER SOFFERTO E MALEDETTO QUEL VENTO GELIDO ERANO STATI GLI EBREI, GLI STESSI EBREI CHE ERANO STATI STERMINATI IN QUEL CAMPO. I VARI BLOCCHI CHE ABBIAMO VISITATO RACCONTAVANO DELLA LORO DEPORTAZIONE E DELLA LORO MORTE. GIUNGEVANO LI’ ALL ‘INTERNO DI CARRI BESTIAME, DAI LORO LUOGHI DI ORIGINE , SENZA ACQUA E SENZA CIBO PER SVARIATI GIORNI, VENIVANO COSTRETTI A COMPIERE LAVORI MASSACRANTI. CHI NON POTEVA LAVORARE ERA DESTINATO SIN DA SUBITO ALLE CAMERE A GAS.  GLI EBREI NON ERANO I SOLI A ESSERE CONDANNATI A QUESTO DESTINO: OMOSESSUALI, PORTATORI DI HANDICAP, ZINGARI, CRIMINALI O DISSIDENTI POLITICI  VENIVANO RINCHIUSI NEI CAMPIO DOVE NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI MORIVANO; STREMATI DALLA FAME, DAL FREDDO E DALLE CONDIZIONI INUMANE NELLE QUALI VENIVANO TENUTI E ALLE QUALI POCHISSIMI RESISTEVANO. ABBIAMO VISTO LE IMMAGINI DELLA VIOLENZA DELLE TANTE TEMUTE SQUADRE SS, LE SCARPE DEI BAMBINI UCCISI SENZA NESSUNA PIETA’, I CAPELLI DEI DEPORTATI A CUI OLTRE ALLA LIBERTA’ ERA STATA TOLTA ANCHE LA DIGNITA’ DI ESSERI UMANI, MA SOPRATTUTTO ABBIAMO VISTO LE CENERI UMANE, CENERI PRODOTTE DALLA CREMAZIONE DI MIGLIAIA DI CORPI. QUELLE POLVERI RAPPRESENTAVANO SICURAMENTE TUTTO IL MALE PRODOTTO NEL CAMPO. QUESTO ERA STATO ED E’ AUSCHWITZ, UN CIMITERO, CHE SI PRESENTAVA AI NOSTRI OCCHI COME  UNA FABBRICA DI STERMINIO INUMANA PROGETTATA PER UCCIDERE IN MANIERA SISTEMICA ESSERI UMANI. E MENTRE VEDEVAMO LE FOTO DI CHI AVEVA VISSUTO IN QUEL LUOGO, CI SENTIVAMO SVUOTATI DAI NOSTRI PICCOLI PROBLEMI E ADDOLORATI DA CIO’ CHE LI’ ERA ACCADUTO.BIRKENAU ERA DIVERSO DA AUSCHWITZ. BIRKENAU E’ PARAGONABILE SOLO ALL’INFERNO. UN INFERNO IN CUI SONO ASSENTI DIAVOLI E FIAMME, MA CHE E’ COMPOSTO DA UNA DISTESA INFINITA E DESOLATA, LA CUI FINE DIFFICILMENTE SI INTRAVEDE. ANCHE A BIRKENAU SONO PRESENTI DELLE BARACCHE,MA MENO ORGANIZZATE RISPETTO AD ASCHWITZ. QUI NON ESISTE UMANITA’,C’E’ UN VUOTO,UN BUCO NERO CHE RISUCCHIA TUTTI I SENTIMENTI E LE EMOZIONI. È QUINDI CON DOLORE CHE SCRIVO QUESTE PAROLE, PAROLE CHE NON BASTERANNO MAI A DESCRIVERE CIO’ CHE HO VISTO. A PARER MIO NON ESISTE RAZZA BIANCA, NERA O ARIANA. ESISTE LA RAZZA UMANA E CIO’ CHE E’ ACCADUTO NON DOVRA’  MAI PIU’ AVVENIRE. IL GIORNO DOPO LA VISITA OGNI GRUPPO SCOLASTICO SI E’ RIUNITO PER DISCUTERE E CONFRONTARE LE SENSAZIONE PROVATE, E ATTUALIZZARE IL TEMA DEL DISCORSO. DA QUESTI INCONTRI  E’ EMERSO CHE IL GENOCIDIO DEGLI EBREI NON E’ STATO COMPIUTO SOLO DA HITLER E DAI SUOI SOLDATI , MA ANCHE DA TUTTI QUELLI CHE CON LA LORO INDIFFERENZA HANNO CONTRIBUITO A QUESTO STERMINIO. ANCORA OGGI CASI D’ INTOLLERANZA E DISCRIMINAZIONI SONO FREQUENTI, NE SONO UN CHIARO  ESEMPIO GLI STRATI SOCIALI PIU’ BASSI, VERSO I QUALI C’E’ BEN POCA COMPRENSIONE E MOLTA INDIFFERENZA. PER QUANTO POSSA ESSERE ESAGERATO,QUESTA E’ E RIMANE UNA FORMA DI RAZZISMO, CHE PUO’ ESSERE AFFRONTATA SOLAMENTE CON SOLIDARIETA’ E AMORE VERSO IL PROSSIMO. 

VOGLIO INFINE RINGRAZIARE L’ISTITUTO  NAUTICO  CAIO DUILIO CHE FREQUENTO, PER AVERMI DATO LA POSSIBILITA’ DI MATURARE ATTRAVERSO QUESTA ESPERIENZA DURA MA INDIMENTICABILE CHE MI ACCOMPAGNERA’ PER SEMPRE E MI AIUTERA’ A TESTIMONIARE , AFFINCHE ORRORI SIMILI NON ACCADANO PIU’.