Da Calabria Ora del 18 febbraio 2011

 

Il museo del Crocifisso compie un anno

di Nicola Pirone

SAN NICOLA DA CRISSA – E’ è passato già un anno, da quel 19 febbraio 2010, quando il vescovo di Mileto Luigi Renzo insieme all’allora priore Domenico Galati inaugurò il museo del Crocifisso, costituito per raccogliere tutti i beni in possesso del sodalizio fondato nel 1669. Un edificio, che raccoglie tutte le ricchezze del paese, come il Crocifisso del 1500, lo statuto sul quale si regge la confraternita, paramenti sacri, suppellettili per la messa, quadri su tela, reliquari, ornamenti per il Crocifisso e per l’Addolorata, dove è presente anche l’abito che suole indossare per la processione, stendardi e gonfaloni, ma anche angeli, Crocifissi, il palio per la processione del Corpus Domini e le discipline usate periodo di Quaresima. Tutta questa esposizione ha avuto come curatore lo storico d’arte Gianfrancesco Solferino ed ora tutto è visibile al pubblico. Ma l’attività della confraternita riguardo al museo non è finita li. Nel frattempo è cambiato qualcosa nel gruppo dirigente con tre nuovi innesti e l’avvicendamento alla guida del sodalizio, con Domenico Macrì che è subentrato a Domenico Galati –rimasto lo stesso nel consiglio come vice- ma il lavoro continua. Infatti, a breve sarà completato l’archivio storico, dove sono presenti dei documenti dal 1669 al 2011. Un autentico tesoro che racchiude tutta la vita della confraternita. Dalle feste in onore del Crocifisso, ai gruppi che si sono esibiti, passando da riunioni, assemblee e quant’altro. Presenti alcuni scritti e concessioni che recano firma di Gioacchino Murat e dei vari re di Napoli. Un lavoro certosino, che si è avvalso della collaborazione di Nazzareno Antonio Cosentino, ottimo conoscitore della storia della congrega. <<Credo che con l’archivio storico il museo assumerà maggiore valore – ha commentato il priore Domenico Macrì-. Ci sono oltre quattrocento anni storia documentati. Il nostro obiettivo è quello di recuperare tutti i documenti ed alcuni esporli al pubblico con le giuste precauzioni. In questo primo anno il museo ha suscitato molti consensi, soprattutto nei nostri emigrati residenti in Canada ed in altre parti del mondo. A breve sarà completata anche la sala video, destinata a proiezioni di film>>.