Cavallaro conquista anche la capitale

foto e art. di Nicola Pirone

ROMA – Una serata all'insegna della taranta ha coinvolto centinaia di persone che hanno gremito il teatro Centrale di piazza del Gesù, in occasione della manifestazione organizzata dal consigliere provinciale di Roma Nicola Galloro, originario di San Nicola da Crissa nel Vibonese, in collaborazione con la casa discografica Cni presente con il manager Massimo Bonelli e l'associazione “Calabria day”. A novembre erano stati gli Hantura a esibirsi, venerdì scorso è toccato a Mimmo Cavallaro, Cosimo Papandrea e la Taranproject dare spettacolo. Il cantautore di Caulonia, insieme al suo gruppo si è esibito nel suo repertorio di musica calabrese, con i brani inseriti nel disco Hjuri di Hjumari, presentato nella trasmissione di Rai 2 “I fatti vostri”. Questa volta Cavallaro ha aperto il concerto con il brano “Citula d'argentu” al contrario di quanto è avvenuto nel tour estivo quando ad aprire era “Peppinella”. Il pubblico, ha però risposto bene e il teatro è diventato un'autentica pista da ballo. Il pubblico ha iniziato a ballare incessantemente, trascinato dalle danze di Stefania Scarfò. Due ore di sana musica popolare, che ha coinvolto giovani e meno giovani provenienti dalla capitale, ma anche giunti appositamente dalla Calabria. Presenti numerosi emigrati calabresi residenti a Roma e, in loro omaggio è stata intonata la canzone di Rosa Balestrieri “Verrinedda”. Durante il concerto, così come a Caulonia a dividere il palco con il duo per eccellenza della musica calabrese è stato Marcello Cirillo, noto volto della Rai originario proprio della Calabria. Marcello ha cantato tre canzoni con Cavallaro e Papandrea, rimanendo e ballando insieme al pubblico per tutto l'arco della serata. Soddisfatto per la riuscita della manifestazione, il consigliere Nicola Galloro:<<Il concerto ha registrato un grande successo di pubblico nonostante fossimo lontani della nostra Calabria. Cavallaro in questo momento è l'élite della musica popolare, seguito da un numeroso pubblico. Mi ha fatto piacere vedere tanti calabresi riuniti, i quali si sono molto divertiti. Ho notato che anche molti romani hanno apprezzato la nostra musica ed hanno partecipato attivamente>>. Ma la notte della taranta non è terminata con l'esibizione del gruppo reggino, perché nei vicoli adiacenti a piazza Navona, a notte inoltrata c'erano gruppi di ragazzi che intonavano le canzoni che qualche ora prima avevano ballato. Per Cavallaro, Papandrea e la Taranprojet il 2011 è un anno da incorniciare, perché dopo avere visitato le piazze più importanti della regione hanno ricevuto numerosi consensi anche all'estero, in particolare nella visita a Toronto. Ora all'elenco si aggiunge Roma.