GRANDE!!!

di Vito Galloro

Grande entusiasmo e consensi unanimi ha suscitato il concerto del tenore Alessandro d’Acrissa per la prima volta in tale veste davanti al suo pubblico sannicolese e, per giunta, nella serata-clou dei festeggiamenti in onore della Madonna del SS Rosario, la sua festa!

Alessandro dal palco di Piazza Marconi oltre che interpretare superbamente gemme tratte dall’inesauribile repertorio della bella  musica nazionale ha saputo intrattenere il numeroso e ammaliato pubblico col disinvolto piglio di consumato e assennato showmen.

Esilarante il colloquio in diretta con Lisa de Cicilia,arzilla novantenne mito della Cutura alla quale è mancato solo il suo proverbiale “va pigghiala nc…” ma si sa , noblesse oblige, e nei confronti di un artista di tale spessore Lisa ha saputo trattenersi dall’esprimere un classico del suo repertorio.

Dopo aver inviato un commosso e assai commovente saluto al nonno Raffaele, scomparso qualche anno addietro, che lo ha avviato sin dalla più tenera età alla pratica musicale, Alessandro ha voluto rievocare le gesta del gruppo musicale Pegaso di cui è stato per molti anni voce solista.

Quello storico gruppo, che lo ha accolto adolescente perché  incarnasse le istanze più profonde del pop-rock indigeno (si ricordi il cd Riflessi inciso nell’anno 1997) ha saputo segnalarsi, per un decennio a partire dagli esordi del 1993, nelle più impegnative piazze della provincia per il suo sound fresco e aggressivo e rimane a tutt’oggi una traccia esaltante e indelebile nella storia musicale sannicolese.

Senza quella meravigliosa esperienza io stasera non sarei su questo palco!” ha proclamato un Alessandro orgogliosamente e strenuamente avvinghiato alle sue origini.

E proprio per ripercorrere quella genesi, ma soprattutto per rappresentarla alla nostra generazione più giovane, ci piace qui riproporre la Lettera ad Alessandro che il suo compagno in quell’avventura Vito Galloro gli inviò il 20 maggio 2009 all’indomani del suo esordio su una rete televisiva nazionale.