Da Calabria Ora del 10 agosto 2011

 

Una nuova campana per il Mater Domini

di Nicola Pirone

SAN NICOLA DA CRISSA – Dopo tanti anni, torna a riecheggiare il suono delle campane del santuario di Mater Domini Infatti, nella giornata di domenica è stata inaugurata la nuova torre che ha accolto la campana consacrata da papa Benedetto XVI nello scorso mese d’ottobre. L’opera bronzea donata da Emilio Perri, dopo essere rimasta esposta nella chiesa parrocchiale ha finalmente trovato spazio nel luogo per il quale era stata fusa. Ora sono quattro le campane in funzione: due appartenenti alla chiesa di San Nicola, poi crollata, una al santuario stesso e la nuova arrivata. Le prime due risalgono al XVIII e XIX secolo, la terza invece, fusa nel 1654, è la campana più antica ed è sempre rimasta nel santuario. Su di essa è rappresentata l’incoronazione della vergine Maria. L’ultima, quella di recente manifattura, dedicata proprio alla Madonna di Mater Domini, proveniente dalle fonderie Marinelli di Reggio Emilia, ha come simbolo lo stemma vescovile di monsignor Luigi Renzo, lo stemma papale e la riproduzione del quadro della Madonna. Durante la messa, il parroco don Domenico Muscari ha benedetto anche il nuovo tabernacolo in argento, opera del maestro orafo Pietro Topia di Vibo Valentia il quale ha scolpito la Madonna col bambino. Il tabernacolo è frutto di una raccolta promossa dagli emigrati a Toronto, che durante la visita del parroco sannicolese nel 2009 hanno voluto donare al santuario mariano qualcosa che rimanesse per sempre. Durante l’omelia, don Domenico Muscari ha voluto pregare per tutti i sannicolesi sparsi nel mondo e per tutti coloro che nella loro vita hanno fatto sì che le campane delle chiese di San Nicola da Crissa potessero riprodurre il loro tradizionale suono. Infine, ha ringraziato quanti hanno lavorato affinché il giorno di festa rimanesse per sempre ben impresso nella memoria dei sannicolesi.