Vito Garisto priore dell’Addolorata di Toronto

di Nicola Pirone

SAN NICOLA DA CRISSA – Portare le proprie tradizioni in un paese straniero non è mai facile. Continuare negli anni, poi, è un impresa che in pochi riescono a  compiere, specialmente se c’è una sola persona che con il suo impegno riesce ogni anno ad organizzare manifestazioni ed a mandare avanti un’associazione religiosa. Si tratta di Vito Garisto, presidente della confraternita Sette dolori di Maria Addolorata di Toronto. Uno dei tanti emigrati sannicolesi, che hanno lasciato la propria terra in cerca di fortuna. Da sempre devoto a Maria Addolorata, Vito Garisto ad inizio anni novanta ha deciso di fondarne una oltreoceano, rimarcando le orme di alcuni sannicolesi, che il 22 luglio 1932 decisero di costituirne una in San Nicola da Crissa. La confraternita dell’Addolorata, da sempre legata a quella del Crocifisso, ne aveva in comune il libro soci e la cassa per le offerte. Oggi a San Nicola, sporadicamente c’è qualcuno che durante le processioni indossa l’abito tradizionale con mantellina viola e camice bianco, eppure giuridicamente la confraternita ancora non è estinta. A Toronto è il contrario. Ci sono molti confratelli che la prima domenica di luglio, nel venerdì Santo ed il 15 di settembre partecipano in modo attivo alle funzioni religiose. Il merito di tutto ciò è proprio di Garisto che proprio ai taccuini di CO ha voluto raccontare come è nata l’idea di portare la confraternita in Canada:<<C’èrano tante persone che chiedevano di aprire qui in Toronto una confraternita dell’Addolorata, poiché quelle del Crocifisso e del Rosario erano presenti. All’inizio ero un po’ scettico, ma poi grazie al sostegno di Maria Rosa Galati abbiamo deciso d’intraprendere questo cammino. Come inizio abbiamo acquistato tre camici ed il labaro e per trovare il materiale ho dovuto rovistare tutto Toronto. Due anni dopo siamo diventati quindici. Con l’aiuto di un affezionato sostenitore dell’Addolorata in Italia, Nicola Galati, ho importato altro materiale necessario per la divisa ufficiale, tutto a mie spese. È difficile mandare avanti da soli un’associazione, anche perché nessuno vuole prendersi quest’impegno e la mia speranza è quella di trovare un ricambio>>. Nel frattempo Vito Garisto con il supporto della moglie Vittoria va avanti ed un simpatico particolare, di quanto questa persona tenga all’Addolorata va in scena il giorno 15 settembre, festività proprio della Beata vergine dei Sette Dolori. Garisto al termine della messa riunisce tutti i partecipanti a casa sua per una cena tra amici. Un modo di esternare tutta la propria gratitudine e di passare una serata nel segno prettamente sociale. Ma per trovare un tale coraggio, per affermare a migliaia di chilometri il proprio credo bisogna risalire alle origini, quando Garisto si trovava ancora a San Nicola. <<Ho sempre voluto partecipare alle processioni. Ricordo ancora quella del Corpus Domini dove si vestivano tutte le confraternite. Questa passione non mi ha lasciato più, neanche qui a Toronto dove con tutte le mie forze ho cercato di  far nascere la Confraternita dell’Addoloratai>>.