Da Calabria Ora del 25 agosto 2011
Un mix di arte alla presentazione del libro dell’antropologo sannicolese
In musica le “pietre” di Vito Teti
di Nicola Pirone
SAN NICOLA DA CRISSA – Un reading di immagini, musiche e parole, non la solita presentazione del libro. Così Vito Teti ha deciso di proporre ai suoi concittadini la sua ultima opera “Pietre di pane”. In una piazza Crissa gremita in ogni ordine di posti, Vito Teti ha voluto esporre il suo lavoro avvalendosi della musica di Vito Antonio Malfarà e dalla voce di Alessandro D’Acrissa. Le immagini curate da Antonio Galloro hanno fatto da cornice. I testi dell’antropologo, sono stati recitati anche da Rosanna Infante e Damiano Pietropaolo, noto scrittore italo-canadese che come tanti ha lasciato la terra d’origine in cerca di fortuna. <<Scrivere ti aiuta a vivere – ha sottolineato Vito Teti- e conoscere gli altri. Questo era un libro che non volevo pubblicare, ma che viaggia di suo e per questo ne sono commosso. Nelle altre uscite ha suscitato molto interesse. Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato ed ascoltando le parole stasera per pochi istanti mi sembrava di udire parole che non ho scritto io. Sono belle sensazioni. Non è la solita presentazione, perché quello che racconto in “Pietre di pane” sono storie di tutti noi. Il libro, come tutti ha pregi e difetti, ma parla di un mondo che ci appartiene. Narra di mescolanze, di risorse che possono arrivare anche dalle sventure. L’emigrazione è stato un fattore sociale devastante per i piccoli paesi, con lo spopolamento e la lontananza ma anche chi è rimasto ha avuto le sue difficoltà sapendo che un proprio caro si trovava in altra terra. Mentre scrivevo ricordavo l’inaugurazione delle statue del Crocifisso e dell’Addolorata a Midland, le processioni del Crocifisso al paese e tutte quelle persone che ne facevano da cornice. L’emigrazione è stata uguale per tutti, ha modificato un mondo, un sistema. Chi è rimasto non è stato risarcito abbastanza dal suo dolore e la “prestanza” è un altro volto della lontananza. Devo ringraziare l’amministrazione comunale, il sindaco Pasquale Fera, il consigliere Giuseppe Condello che in questa terra stanno cercando di mandare avanti il discorso cultura. Io mi metto sempre a disposizione, a titolo gratuito. I giovani hanno bisogno di un punto di ritrovo culturale, in estate come d’inverno>>. Pietropaolo ha vissuto i momenti di cui parla Vito Teti:<<Ricordo quando da bambino dal mio paese osservavo le luci dei paesi vicini. Quando sono partito non immaginavo che un giorno potessi tornare per osservare questa meraviglia. Qualche anno fa sono tornato e per un momento mi è sembrato di essere tornato bambino. Leggendo il libro mi sono venuti in mente tanti ricordi che appartengono al passato>>. L’appuntamento coordinato dal giornalista Nicola Rombolà è stato aperto con i saluti del sindaco di San Nicola Pasquale Fera che ha sponsorizzato alcune significanti iniziative della Provincia di Vibo Valentia che attraverso i fondi Pisl (Piano integrale sviluppo locale) potrà investire circa tre milioni di euro provenienti dalla regione. Il consigliere Giuseppe Condello, ha poi parlato delle infrastrutture che si trovano in paese e che sono messe a disposizione della cultura, ultimo Palazzo Mannacio in fase di completamento lavori che ospiterà la biblioteca civica, l’associazione culturale “Crissa” ed il museo delle confraternite e delle pietà popolari.