Dal Quotidiano del 13 marzo 2012

 

San Nicola da Crissa. L’antico edificio acquistato e ristrutturato dall’amministrazione comunale

INAUGURATO LO STORICO PALAZZO MANNACIO

Ospiterà la Biblioteca “Gian Giacomo Martini” e il Museo dedicato a Garcea

 di Maria Galloro

SAN NICOLA DA CRISSA – Il taglio del nastro, che ha avviato ufficialmente la cerimonia di inaugurazione di Palazzo Mannacio, ha difatti sancito l’inizio di una nuova era per lo storico Palazzo, acquistato e ristrutturato dal Comune di San Nicola, grazie a fondi regionali, per una spesa complessiva di circa 900.000 euro. A sancire la cerimonia di inaugurazione sono intervenuti Pasquale Fera, sindaco di San Nicola e assessore presso l’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, il consigliere provinciale Giuseppe Condello, responsabile dei lavori pubblici del comune, il Professore Vito Teti, ordinario di Antropologia presso l’Università della Calabria e Presidente dell’associazione Crissa, Maria Teresa Iannelli, direttrice del Museo “Vito Capialbi” di Vibo Valentia e Padre Maffeo Pretto, fondatore del Centro Studi Emigrazione di Briatico e studioso di pietà popolare e di storia religiosa. Ha coordinato i lavori Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese.

La struttura imponente dello storico palazzo, che attira lo sguardo dei passanti e veglia, dall’alto, sulla centrale via Fiorentino, lascia il posto, varcata la soglia d’ingresso, ad ampi ed accoglienti locali che ospitano, al primo piano, il museo sull’eroe risorgimentale sannicolese Antonio Garcea (ancora in fase di allestimento) e un’ampia sala conferenza e, al piano terra, la biblioteca “Gian Giacomo Martini”. Una biblioteca di grande prestigio che si fregia di circa 15.000 volumi, quasi tutti di proprietà del CSER (Centro Studi Emigrazione Roma), ma donati in custodia dal Centro Studi Scalabrini per la Calabria – come ha precisato Padre Maffeo – al comune di San Nicola e all’associazione culturale Crissa (Centro Ricerche Iniziative Spopolamento Spostamento Abbandoni). Costituita nel 2009 su iniziativa del Professore Vito Teti in collaborazione con il Comune di San Nicola, l’associazione Crissa raccoglie studiosi di notorietà nazionale (Emanuela Guidoboni, Silvana Iannelli, Francesco Cuteri, Tonino Ceravolo, Fulvio Librandi, Alfonsina Bellio, Graziano Ferrari, Franco Ferlaino) per l’analisi dei fenomeni di abbandono e spopolamento dei luoghi in Italia, con particolare riferimento al territorio calabrese.

Le vecchie mura di Palazzo Mannacio, che trasudano di storia e memoria, e a cui, in una simbiosi perfetta, si associa il nuovo degli arredi, si apprestano a diventare così il nuovo centro di aggregazione sociale e culturale della vita comunitaria del paese.

Grande la soddisfazione dell’amministrazione comunale; «Palazzo Mannacio – ha esordito Condello – è uno dei regali che porgiamo alla nostra comunità, un risultato importante che dimostra come la politica seria si basi sui fatti e si nutra di risultati». Questo non sarà «un punto di arrivo, ma di partenza. Ci riproponiamo, infatti, di acquistare la seconda parte del Palazzo, per farne un centro di eccellenza per i sannicolesi, i vibonesi e i calabresi». Dello stesso avviso il sindaco Fera, che ha ringraziato sentitamente Padre Maffeo, tutti i presenti, «la Regione Calabria e l’allora assessore regionale alla cultura Tripodi che ha creduto in questo investimento di circa 900.000 euro, pur se destinato ad un piccolo paese come San Nicola da Crissa». Un ringraziamento speciale è andato anche «a chi insieme a me – ha aggiunto Fera – ha creduto a quest’opera fondamentale ed importante per una comunità che ha la voglia e il desiderio di crescere e senza cultura, sapere e conoscenza non si può avere sviluppo serio e concreto».

Una giornata di festa, dunque, voluta con forza dall’amministrazione Fera, a cui va il plauso della lungimiranza nell’aver saputo individuare in questa iniziativa una prospettiva di crescita per tutta la comunità, pur in un difficile periodo storico. « La cultura – ha ricordato infatti Floriani – non sta attraversando un gran bel momento. Per gli effetti della crisi economica che sta vivendo il nostro Paese, ci sono stati dei tagli che hanno colpito soprattutto il campo della cultura. E questo è un fatto grave. C’è, infatti, una correlazione univoca tra il Pil di un Paese e la presenza di infrastrutture della conoscenza». Dunque ben vengano simili iniziative «che possono rappresentare un grande valore aggiunto per una comunità come questa ma anche per un territorio più vasto».  

L’esortazione emersa in tutti gli interventi, compreso quello della dottoressa Iannelli che ha voluto ribadire «la piena collaborazione della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Calabria per l’organizzazione di iniziative culturali presso la sede», è che Palazzo Mannacio possa diventare un centro culturale polivalente e corale di idee, progetti, possibilità e azioni.  

«È una “chiesa culturale” che resterà nel tempo, – ha concluso il Professore Teti – dove ci saranno libri, dove i nostri ragazzi potranno partecipare ad iniziative culturali, conoscere la storia della comunità, con grande attenzione alle tradizionali locali, alla storia delle Confraternite e dell’emigrazione». «L’augurio  è che questo centro – ha continuato Teti –, il Museo Capialbi, la Biblioteca di Soriano, il Sistema Bibliotecario Vibonese, tutte le biblioteche e i centri culturali calabresi riescano a dare un segnale forte, dell’esistenza di una “nuova” Calabria dalla quale è possibile, pur tra difficoltà e limiti, lanciare segnali di speranza e di crescita».

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Da Calabria Ora del 12 marzo 2012

E la cultura risplende con l’inaugurazione di palazzo Mannacio

L’edificio ospiterà pure una vasta biblioteca

di Nicola Pirone

SAN NICOLA - Inaugurazione in pompa magna per palazzo Mannacio, l’edificio ristrutturato dall’amministrazione comunale di San Nicola attraverso un contributo regionale di 900mila euro. Palazzo Mannacio è uno degli edifici più antichi del paese e ospita la biblioteca “Gian Giacomo Martini”, dove sono custoditi circa ventimila volumi, parte donati al comune da padre Maffeo Pretto della biblioteca Scalabrini di Briatico. Nel piano superiore, invece, è sorta una sala riunioni, dove si svolgeranno anche le sedute del consiglio comunale e un piccolo museo del Risorgimento in fase d’allestimento. All’inaugurazione erano presenti in rappresentanza della Provincia il consigliere Giuseppe Condello, il sindaco di San Nicola Pasquale Fera, padre Maffeo Pretto, il docente Unical e presidente del centro studi Crissa Vito Teti, Maria Teresa Iannelli della Soprintendenza dei beni archeologici e Gilberto Floriani, direttore del Sistema bibliotecario vibonese. Ad aprire i lavori è stato il primo cittadino Pasquale Fera: «Oggi si va ad aprire una pagina importante per il nostro paese. L’apertura di questo palazzo che tra l’altro ospiterà la cultura della Calabria, ha un valore inestimabile. Devo ringraziare in primis la famiglia dell’avvocato Mannacio, la Regione Calabria, che ci ha concesso il contributo, padre Maffeo Pretto per avere donato un’intera biblioteca, il

Sistema bibliotecario che ha fatto entrare la nostra nel circuito regionale, il professor Vito Teti per la vicinanza e l’impegno nel promuovere la cultura nel territorio e Maria Teresa Iannelli». A fare eco al sindaco è stato Giuseppe Condello: «Qualcuno mesi fa ipotizzava che questo giorno non potesse mai arrivare perché diceva che i finanziamenti non ci sono più e che tutto è andato perso. Questa è la risposta e i fatti danno ancora una volta ragione alla politica che quest’amministrazione porta avanti da tempo. Ora con i fondi Pisl speriamo di potere acquistare l’altra metà». Sull’importanza che potrà assumere San Nicola dal punto di vista culturale, ha parlato Vito Teti: «E’ una pagina bella perché è un modo di fare cultura. Certamente questa sede va valorizzata, con incontri, convegni e quant’altro. Attraverso l’associazione Crissa cercheremo di venire incontro a studenti e semplici lettori. Certamente, ci vuole anche l’impegno della politica e il taglio delle risorse di certo non ci aiuta». Padre Maffeo Pretto ha invece rimarcato quanto la biblioteca “Martini” possa crescere: «Ricordo che ci sono libri che appartengono al Cser di Roma, dati al centro studi Crissa; il mio impegno è quello di portarne degli altri. La cultura servirà ad allargare gli

orizzonti dello sviluppo nella nostra terra». Sempre in tema di biblioteca, non poteva mancare l’intervento di Gilberto Floriani: «E’ una splendida sede e in nome del Sbv ringrazio il sindaco e l’amministrazione comunale perché sono stati bravi a utilizzare i fondi regionali ed europei».