Evento storico per la Confraternita del SS. Crocifisso
Gli Statuti consegnati al Papa
Dal Quotidiano dell'8 marzo 2012
Donato al Papa il volume sui riti della Congregazione
di Maria Galloro apri l'articolo
Da Calabria Ora del 25 febbraio 2012
Gli statuti del Crocifisso nelle mani del pontefice
di Nicola Pirone apri l'articolo
Il 21 gennaio scorso, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, si è verificato un evento “storico”, dall’alto valore simbolico e spirituale, per la Confraternita Del SS. Crocifisso di S. Nicola da Crissa e dell’intera comunità. In quella data, in occasione dell'Udienza concessa al Tribunale della Rota Romana, Domenico Teti l’avvocato Domenico Teti, originario di S. Nicola, Notaro del Tribunale della Rota Romana e professore di giurisprudenza rotale, ha avuto l’onore e il piacere di presentare a Papa Benedetto XVI il volume degli "Statuti e Riti della Congregazione del SS.° Crocefisso eretta nella Chiesa Madre di questa Terra di S. Nicola". Il volume, pubblicato nel 2011, a cura di Domenico Teti e di Vito Teti, antropologo, scrittore, che ha dedicato numerosi studi alla Confraternite religiose, presenta per la prima volta, in edizione critica e filologica, il manoscritto degli “Statuti” di 296 carte (24 capitoli di regole, con una prefazione di 41 carte) rappresenta un eccezionale documento e viene adesso indagato sotto il profilo religioso, teologico, storico-giuridico, sociale, storico-religioso, antropologico, letterario.
Il volume, pubblicato in bella edizione, con apparato fotografico, dalla casa editrice, Adhoc (Vibo Valentia), contiene riflessioni storico-giuridiche e storico-antropologiche dei due curatori e scritti di mons. Luigi Renzo, di padre Maffeo Pretto, studioso di pietà popolare e di storia religiosa, dell’ing. Antonio Tripodi, ricercatore, saggista, direttore di “Rogerius”, di P. Bernard Ardura, direttore del Pontificio Comitato di Scienze Storiche.
Un’opera editoriale e culturale di grande prestigio, polifonica, che ha visto, peraltro tra i patrocinatori la Confraternita del Crocifisso, del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, il Dipartimento di Filogia dell’Università della Calabria, la Deputazione di Storia Patria per la Calabria. L’iniziativa editoriale ha avuto il sostegno dell’Amministrazione Comunale di S. Nicola e dell’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia. Presentato nella Chiesa Matrice di S. Nicola da Crissa lo scorso 24 agosto nell’ambito della festa del Crocifisso, il libro verrà presentato, adesso, in molte località, tra cui Roma, Vibo Valentia, l’Unical e si pensa anche a Toronto, dove esiste una grossa comunità di sannicolesi, che hanno “trapiantato” e rinnovato le tradizioni religiose e non solo del paese d’origine. Dal giorno, in cui alla presenza dei due padri missionari: D. Orazio Rocca, canonico della Cattedrale di Mileto e P. Pasquale Martirano dell’ordine dei Minori, più di ottocento persone vestiti in abiti di penitenza, e si danno forza, ognuno, con preghiere, discipline, digiuni e lacrime di vera contrizione per ottenere il perdono dalla Maestà Divina, la Confraternita ha compiuto un vasto cammino nel paese e nei luoghi dell’esodo.
La pubblicazione ha avuto anche attestati di stima ad opera di importanti uomini di Chiesa, tra cui quelli del Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontifium Consilium di Cultura (Città del Vaticano) che il 23 dicembre 2011 ha scritto una lettera di ringraziamento a Domenico Teti, con un grande apprezzamento e l’augurio di serenità allo stesso e al prof. Vito Teti. Dello stesso tenore è laffettuosa e sentita lettera (Dal Vaticano, 28 dicembre 2011) di ringraziamento e soddisfazione di Mons. Giovanni Angelo Beccia, Arciviscovo titolare di Roselle Sostituto della Segreteria di Stato.
La soddisfazione dei congregati del Crocefisso è grande: la conferma di essere eredi di una vicenda religiosa e spirituale di grande rilevanza anche a livello meridionale ed europeo. Domenico Teti e Vito Teti, che hanno collaborato in maniera fraterna e amicale, mettendo in gioco le loro competenze e sacrificando molto del loro tempo, da me interpellati hanno espresso la loro soddisfazione di studiosi, ma soprattutto la loro commozione di “crocifissanti” nel vedere girare per il mondo nella comunità scientifica e anche nelle alte sfere religiose un Libro che arriva da lontano e ha orientato generazioni di congregati nella loro fede, nei loro riti, nella loro vita. Un evento, allora, davvero eccezionale che aiuta anche a riflettere in un periodo di crisi del sacro e anche di difficoltà delle confraternite religiose, che come scrivono i due curatori e anche mons. Renzo, debbono trovare un nuovo senso, una nuova ragione di essere nella carità e nella solidarietà, sempre con profondo rispetto per la tradizione e l’eredità dei Padri fondatori.