Ci hanno detto che...

di Angela Galloro

 

Ciao Maria Rosaria,

io e Caterina, Stefano e Nicola

abbiamo visto i nostri genitori piangere e anche silenziosi.

Ci hanno detto perché sei andata in Cielo e sei diventata una Stella, e allora io ho pensato che non bisogna piangere quando una persona va in Cielo.

Non comprendiamo fino in fondo le parole dei grandi, ma poiché ti volevano bene, noi prendiamo per buone le loro difficili e complicate spiegazioni, e da piccoli come ancora siamo, ti diciamo che siamo stati fortunati a conoscerti bella, vivace, generosa, con la premura, quando eri già ammalata, di portare sempre o di inviare con i tuoi genitori un regalino a noi bambini.

I miei genitori e i miei zii hanno raccontato storie belle e allegre di quando tu e Cristiana eravate bambine e giovani. Ci hanno detto che eri gioiosa e allegra, solare e bella, amante della vita. Ci hanno detto della tua generosità e della tua ospitalità quando li accoglievi, con i tuoi e tua sorella, a Roma, della felicità tua e del tuo sposo Maurizio, dei vostri genitori, nel giorno del vostro matrimonio.

I grandi ci hanno detto che sei stata bravissima a scuola e nella professione di avvocato, e poi forte, brava, coraggiosa nell’affrontare il dolore per la perdita dell’amata Angela, tua cugina, e per contrastare la malattia, lottando, viaggiando, pregando, sostenuta da tuo marito, da tua sorella, dai genitori, dai suoceri, dalle amiche e dagli amici. Ci hanno spiegato che hai avuto una grande fede e un grande coraggio. Ci hanno detto che sei stata amorevole e caritatevole. Un grande amore per tuo marito, i tuoi familiari di origine e acquisiti, per la tua parrocchia, per i poveri e i bambini, per il mondo e per il nostro paese, che hai rivisto e saluto con tanto affetto prima di affrontare questo misterioso viaggio.

Questa è la nostra preghiera per te, fatta con i racconti e le parole dei grandi, ma con il nostro cuore. Ti preghiamo anche di assisterci e di volerci bene. Ti ricorderemo sempre sorridente e gentile, affacciata al balcone di casa o fuori nella strada della Papa.

I nostri genitori hanno detto che hai consegnato un’eredità di affetti e di memorie, indicato la strada di una vita di amore, di carità e di bellezza. Abbiamo ascoltato che le persone che ci hanno amato e che abbiamo amato non muoiono mai. Le persone belle e giuste lasciano nel mondo profumi di bellezza e di giustizia che aiuteranno a vivere chi resta e che non verrano dispersi. Per questo tuo marito, i tuoi genitori, i tuoi suoceri, tua sorella, tua cognata e tutti gli zii, i cugini e i parenti, pure nell’immenso dolore, non saranno mai soli. Noi cercheremo di stare vicini a loro per sentirti sempre vicina.

Per questo ci sentiamo meno tristi, e ci piace pensare che sei salita nel Cielo mentre brillava la Stella che annunciava l'arrivo di Gesù Bambino.

Ciao Maria Rosaria e grazie