Da “Il Vibonese”, settimanale d’informazione.
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Ricerche archeologiche a San Nicola da Crissa
Dal giorno 14 di questo mese, patrocinate dall’amministrazione comunale, sono iniziate le ricerche archeologiche allo scopo di approfondire le conoscenze sull’antica chiesa parrocchiale dedicata a S. Nicola. Queste ricerche, ancora in corso, si articolano sia sul piano archeologico che archivistico.
La prima attestazione della chiesa, nelle fonti documentarie, risale al 1601; si tratta di un documento contenuto nel Registro Vaticano per la Calabria, che accenna al pagamento della decima. Dalla consultazione degli atti delle Visite Pastorali si ricava inoltre qualche informazione relativa a piccoli lavori di risistemazione avvenuti a partire dal 1630.
La ricerca sul campo diretta dalla dott.ssa Maria Teresa Iannelli della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria è condotta dall’equipe del Prof. Francesco A. Cuteri, archeologo dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, composta da Pasquale Salamida, Raffaele Iennaco, Sergio Coppola, Lucia Guarino e Andrea Boni.
Lo scavo, che per ora si è limitato alla rimozione dei livelli pavimentali più recenti e alla relativa documentazione grafica, non ha portato, al momento, al rinvenimento delle sepolture di cui si ha riferimento nelle fonti documentarie. Dall’analisi delle murature emergono tre distinte fasi costruttive, ben riconoscibili anche per il progressivo ispessimento dei muri perimetrali.
Le ricerche vedono anche la partecipazione dell’antropologo Vito Teti, profondo conoscitore del terrritorio e della realtà urbana sannicolese.
Per il sindaco, Pasquale Fera, si tratta di un’importante momento di conoscenza del proprio passato e di straordinario coinvolgimento della popolazione.