31 maggio 2005 – Lavorazione di vimini a San Nicola
Dal “Quotidiano”
SAN NICOLA DA CRISSA. Valorizzazione dell’ artigianato e delle antiche tradizioni
REALIZZATO SINGOLARE CORSO PER LA LAVORAZIONE DI VIMINI
San Nicola da Crissa. È terminato il corso professionale per la lavorazione di vimini e canne, svoltosi a San Nicola da Crissa nel periodo invernale,con una mostra dei peculiari lavori realizzati dagli allievi .
La mostra è stata allestita nei locali del vecchio edificio scolastico dagli allievi stessi (Carnovale Vincenza, Ceravolo Savina, Ficchi Graziella, Galati Giovanna, Galloro Domenica, Galloro Silvana, Galloro Simona, Gareri Girolima, Lavecchia Angela, Iozzo Caterina, Martino Emanuele, Martino Palmiro, Papa Fabiola) coadiuvati dall’ esperto artigiano Cosentino Antonio e dal tutor Giuseppina Galloro.
All’inaugurazione della mostra sono intervenuti numerosissimi visitatori curiosi che hanno apprezzato i pregevoli manufatti, esprimendo compiacimento per la meritevole iniziativa.
In particolare il Sindaco, Pasquale Fera, sempre favorevole ad iniziative culturali che si richiamano alle antiche tradizioni del nostro territorio, ha espresso il suo compiacimento, elogiando gli esperti e tutti gli allievi che si sono impegnati con passione nelle attività.
Pasquale Fera, nel ringraziare tutti i presenti, ha espresso il desiderio, condiviso ed auspicato da tutti i corsisti, che tale iniziativa possa avere un seguito, con l’attuazione di un secondo corso, in continuazione del primo, per migliorare la manualità esecutiva degli allievi e con la speranza che ciò possa portare agli stessi un proficuo sbocco lavorativo.
In tal senso ha proposto la costituzione di un gruppo stabile, una cooperativa in contatto continuo con un grande esperto di tale settore, il dott. Varì, per la produzione e la vendita di tali manufatti
Il sindaco, da sempre vicino a tutte le problematiche riguardanti la formazione, ha voluto ribadire l’importanza di tali iniziative che possono portare alla crescita culturale, sociale ed economica della comunità sannicolese, garantendo la disponibilità dell’Amministrazione comunale per future iniziative meritorie di questo tipo nella consapevolezza che solo attraverso la formazione si può arrivare ad un accrescimento del tessuto sociale della collettività,anche attraverso la valorizzazione di antiche tradizioni e mestieri che vanno via, via scomparendo.
Infatti, tale attività di animazione, consente un avvicinamento ed una riscoperta delle tradizioni popolari ad una fascia di popolazione, di giovane età, che altrimenti ne sarebbe stata lontana.
L’invasione da parte di una cultura egemone subita negli anni cinquanta ha fatto sì che le genti calabresi si allontanassero da quel mondo povero, e secondo loro, privo di cultura.
Fortunatamente, oggi, i figli ed i nipoti di coloro che compirono questa emigrazione culturale stanno ritornando a scoprire le proprie radici, tradizioni di cui, ora, vanno fieri. E questo, anche, grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale, che, finanziando tale corso consente di mantenere vive e riprendere tradizioni che sarebbe un grave errore far scomparire