12 marzo 2006
A S.Nicola il Crocifisso di S. Damiano
Una copia del Crocifisso di S. Damiano (l’originale si trova nella Chiesa di Santa Chiara ad Assisi) è stata portata in Calabria da alcuni frati francescani ed esposta in diverse parrocchie. Così con l’interessamento del nostro parroco don Domenico anche S. Nicola ha avuto modo per poche ore di ammirare e pregare questo particolare Crocifisso. Arrivato da Capistrano verso mezzogiorno, accolto nella nostra Chiesa parrocchiale da molti fedeli, è poi ripartito alla volta della Basilica di Monserrato a Vallelonga a metà pomeriggio.
Vi proponiamo la Storia e il significato dei numerosi simboli presenti sul Crocifisso di San Damiano.
La Storia del Crocifisso di San Damiano
Il
Crocifisso è stato dipinto nel dodicesimo secolo da un pittore umbro:
l'opera presenta una forte influenza della pittura siriana, come
conseguenza della presenza in Umbria di monaci siriani. La tela è
incollata su una lista di legno di noce alta 190 cm, larga 120 cm e spessa
12 cm. L'Icona del Cristo trasfigurato.
Per i
cristiani dell'Est, l'icona è una rappresentazione del Dio vivente,
attraverso il quale si ha l'incontro personale con Dio per mezzo dello
Spirito Santo. L'icona di San Damiano è quindi un incontro personale con
il Cristo trasfigurato - Dio fatto uomo. Il Crocifisso contiene la storia
della morte, risurrezione e ascensione in gloria. La figura del Cristo
La
figura centrale dell'icona è Cristo: ciò non solo a causa delle dimensioni
della figura, ma perché Cristo dà la luce alla composizione pittorica.
"Sono la luce del mondo. Chiunque mi segui non cammina nel buio, ma avrà
la luce di vita" (Giovanni 8:12). Cristo sta in piedi, non è
inchiodato sulla Croce. I Suoi occhi sono aperti: guarda il mondo, che ha
salvato. È vivo. Il Suo vestito è un semplice velo simbolo allo stesso
tempo del Suo Santo Sacerdozio e del Suo ruolo di vittima sacrificale. Il
petto, la gola e il collo sono molto pronunciati. Gesù alitando lo Spirito
Santo sui Discepoli (Gio 20.22) inizia la nuova creazione, Egli infatti
alitò sui suoi discepoli e disse "ricevete lo Spirito Santo". Il medaglione e l'inscrizione.
L'ascensione è rappresentata all'interno del cerchio rosso: Cristo sta
uscendo dal cerchio, portando una croce d'oro, che è ora il suo scettro
reale. I suoi vestiti sono dorati un simbolo di vittoria. La sua sciarpa
rossa è un segno del suo dominio e della sua sovranità. Gli angeli
L'accolgono nel cielo. La Mano del Padre
Da
dentro il semicerchio alla cima dell'icona, Dio Padre che nessun ha mai
visto, si rivela attraverso una benedizione. Questa benedizione è data
dalla mano destra di Dio con il dito steso lo Spirito Santo.
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La Vite Mistica Attorno alla Croce vi sono rotoli calligrafici vari, che potrebbero rappresentare la Vite Mistica: "io sono la vite, voi siete i rami..." (Gio 15) che richiama alle parole di Gesù "non esiste amore più grande di questo, dare la propria vita per i propri amici." Alla base della Croce, sembra esserci una sezione che somiglia ad una roccia, il simbolo di Pietro, primo capo della Chiesa. Le conchiglie sono invece i simboli dell'eternità. |
Maria e Giovanni Come nel vangelo di Giovanni, Maria e Giovanni sono posto fianco a fianco. Il mantello di Maria è bianco, che significala vittoria (Rev 3:5); purificazione (Rev 7:14); e benevolenza (Rev 19: 8). Le gemme sul mantello si riferiscono alle grazie dello Spirito Santo. Il rosso scuro portato sotto il mantello si riferisce invece all'amore, mentre il vestito è di porpora, che simbolizza l'Arca dell'Alleanza (Ex 26: 1-4) La mano sinistra di Maria è appoggiata alla sua guancia la sua accettazione e il suo amore di Giovanni, e la sua mano destra indica Giovanni, mentre i suoi occhi proclamano la sua accettazione delle parole di Cristo "Donna, ecco tuo figlio....."(Gio. 19:26) Il sangue gocciola su Giovanni in questo momento. Il mantello di Giovanni è di colore rosa, che significa saggezza eterna, mentre la sua tunica è bianca, la purità. La sua posizione è tra Gesù e Maria perché è il discepolo amato da tutti e due. Maria "ecco tuo figlio, Giovanni ecco tua madre". Numeri Ci sono 33 figure nell'icona: 1 figura di Cristo, 1 mano del Padre, 5 figure maggiori, 2 figure più piccole, 14 angeli, 2 figure sconosciute vicino alle mani di Gesù, 1 piccolo bambino, 6 figure sconosciute al fondo della Croce ed 1 gallo. Ci sono poi 33 chiodi lungo le cornici appena dentro le conchiglie e 7 attorno all'aureola. Le altre figure maggiori: Maria Maddalena. Maria Maddalena è figura molto particolare poiché è vicina a Cristo; la sua mano è posta sul mento, ciò indica un segreto confidato. Porta un vestito di colore scarlatto che è il colore dell'amore: il suo mantello, che è azzurro, intensifica questo sentimento. Maria di Cleopa. Alcune autorità dicono che lei è la madre di Giacomo, porta i vestiti di un colore di terra, un simbolo di umiltà e il suo mantello chiaro verde la speranza. La sua ammirazione di Gesù è indicata dal gesto della sua mano. Il Centurione di Capernaum. Tiene un pezzo di legno nella sua mano sinistra, che indica la costruzione della sinagoga (Luca 7:1-10). Il bambino oltre la sua spalla è suo figlio guarito da Gesù. Le tre teste dietro il bambino mostrano "lui e la sua famiglia" (Gio. 4: 45 - 54). Il pollice e le due dita simboleggiano la Trinità, mentre le sue dita chiuse raffigurano il mistero nascosto delle due nature di Gesù il Cristo. "Veramente lui è il figlio di Dio" (Marco 15:39)
Le figure minori: Longinus. Il soldato romano che trafisse il fianco di Gesù con una lancia. Stefano. La tradizione dà questo nome al soldato che offrì a Gesù una spugna inzuppata con l'aceto dopo che Gesù urlò "ho sete" (Gio. 19: 28-30)
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I Santi Sconosciuti. Al fondo dell'icona ci sono sei santi sconosciuti che gli eruditi credono essere i santi Damiano Ruffino, Michele, Giovanni il battista, Pietro, e Paolo tutti patroni delle chiese nella zona di Assisi. San Damiano fu il patrono della chiesa dove era la croce, e San Ruffino il santo patrono di Assisi. I danni riportati dall'immagine non ne consentono l'identificazione. |
Gli angeli che discutono. Ci sono due gruppi di angeli che stanno discutendo animatamente sul mistero rivelatogli. "Dio amò tanto il mondo che dette suo solo figlio, perché chiunque credi in lui non morirà ma avrà la vita eterna" ( Gio. 3:16) La Tomba.
Come è stato menzionato prima, dietro Cristo è la tomba aperta; Cristo è vivo, e sta in piedi sopra la tomba. Il rosso dell'amore supera il nero della morte. I gesti dei santi sconosciuti a Sue mani indicano la fede. Potrebbero essere Pietro e Giovanni alla tomba vuota? (Gio 20: 3 - 9) Il Gallo. In primo luogo, l'inclusione del gallo ricorda il diniego di Pietro che pianse amaramente. In secondo luogo, il gallo proclama la nuova alba del Cristo alzato, la vera luce. (Gio. 2:8) La Forma della Croce. La forma della Croce è particolare per permettere all'artista di includere tutti coloro che parteciparono al dramma della Passione. Alla destra della Croce sta il buon ladrone, chiamato tradizionalmente Dismas, di cui Gesù disse che sarebbe stato con Lui nel Regno dei Cieli; alla sinistra sta invece il ladrone malvagio. |