14 giugno 2006

Pasquale Nano martire di guerra

dal Quotidiano del 14 giugno 2006

___________________________________________________________________

 

San Nicola. Commozione per il rientro della salma del soldato morto nel Secondo conflitto mondiale.

 

PASQUALE NANO, MARTIRE DI GUERRA

Fera: “E’ caduto lottando per la libertà e la democrazia”

 

San Nicola da Crissa. La comunità di San Nicola ha accolto con una solenne cerimonia  il rientro delle spoglie mortali dal Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari di Nano Pasquale, caduto nella seconda guerra mondiale.

La manifestazione organizzata dall’Amministrazione Comunale e dai familiari ha visto la partecipazione sentita dell’intera Cittadinanza che ha voluto tributare il suo sentimento di gratitudine verso uno dei tanti Caduti della seconda guerra mondiale, immane tragedia per la storia d’Italia.

Numerose le autorità civili, militari e religiose presenti con in testa il Viceprefetto Dott. Vardè.

Hanno inoltre partecipato i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Comando Regionale Esercito Italiano, Comando provinciale vigili urbani, Arcicaccia Provinciale, Associazione Nazionale Combattenti, ed i sindaci della comunità di Filogaso Antonio Rizzo e di San Nicola da Crissa, Pasquale Fera.

La messa in suffragio è stata officiata da Don Fortunato Figliano e da Don Domenico Muscari.

Il giovane parroco sannicolese nella sua omelia ha voluto ricordare i Caduti di tutte le guerre che con il loro sacrificio hanno contribuito per farci vivere in un mondo democratico ed in libertà.

“A loro va la nostra gratitudine -ha proseguito Don Domenico- ma anche a tutti i giornalieri costruttori di Pace che quotidianamente si sacrificano per la Pace nel Mondo affinché come ci ha ricordato Giovanni Paolo 2°, non vi sia mai più la guerra, avventura senza ritorno, spirale di lutti e di dolore”.

La messa si è conclusa con la lettura  del militare Marchese Daniele della Preghiera dei Caduti in Guerra,mentre la tromba suonava il solenne silenzio.

Vi sono poi stati gli interventi di Pasquale Fera,sindaco della comunità sannicolese e di Antonio Rizzo sindaco di Filogaso.

Nel suo accorato discorso Pasquale Fera ha ripercorso i passaggi cruciali della seconda Guerra Mondiale e sottolineato l’altissimo prezzo che il popolo italiano ha versato per appagare la sete di potere e di supremazia del governo fascista.

“La storia della Resistenza Italiana -ha proseguito il primo cittadino- fu un vero movimento di popolo, in cui, accanto a coloro che combattevano armi alla mano, ci fu una straordinaria rete di solidarietà civile:occorre perciò ricordare le donne che hanno sostenuto i combattenti, la moltitudine di coloro che, a rischio della vita, hanno dato aiuto e rifugio ai perseguitati dai nazifascisti e l’intera popolazione che ha subito lutti e devastazioni.

Tutto questo sangue è stato versato per il bene più grande che un popolo possa desiderare: la Libertà.

Ai più giovani voglio ricordare che questo prezioso bene non è immutabile e certo, ma subisce continui attacchi da molti fronti ed è compito di ognuno di noi difenderlo con convinzione ogni giorno, traendo dal passato utili insegnamenti per i nostri comportamenti e le nostre scelte.

Il grande debito che abbiamo nei confronti dei nostri Caduti, quindi, è quello di averci regalato con il sacrificio della vita, un mondo migliore, dove la libertà e la democrazia sono un bene comune a tutto il popolo italiano.

Il ricordo di questi uomini ci dà, ancora oggi, la forza necessaria per affrontare i problemi del tempo presente con vero spirito unitario e con quello stesso amor di patria che spinse i nostri nonni ed i nostri padri a mettere in gioco la propria vita.

E’ con profondo rispetto, quindi, che rendiamo onore alla memoria di Pasquale Nano, convinti che anch’egli abbia contribuito alla causa della libertà e della democrazia.

Se oggi respiriamo profumo di pace, se oggi  assaporiamo il gusto della libertà e del benessere comune, dobbiamo inchinarci davanti alla memoria di quest’uomo che ha dato la sua vita e sacrificato i suoi più cari affetti per dare all’Italia questa grande democrazia.

Credo che questa solenne cerimonia di accoglienza delle spoglie di Pasquale Nano possa essere davvero un’occasione, per tutta la nostra comunità, di crescita, affinché il ricordo del sacrificio dei caduti diventi una speranza per un futuro di pace per noi, per i nostri figli e per tutti i popoli che ancora soffrono per la mancanza di libertà e di democrazia.”

Antonio Rizzo ha paragonato questo giorno al giorno della Memoria.

Ha poi proseguito:“Una sola parola può essere detta: Patria. Questa parola porta con sé tutto:amore, identità, dedizione verso la bandiera; valori che sono eterni, immutabili e che non cambiano con i tempi.

Ed accanto ad essa Libertà e Democrazia :per ottenere questi valori talvolta è necessario combattere, è necessario versare lagrime, sangue e morte.

Qualunque riforma sociale e di qualunque tipo non può essere prioritaria rispetto a questo bene supremo”.

All’uscita dalla Chiesa una corona d’alloro è stata posta davanti al monumento dei Caduti, dopodichè le spoglie mortali sono state accompagnate  dalla cittadinanza e dalle Confraternite del SS Crocefisso e di Maria SS Monte Carmelo, al Cimitero Comunale, presso la tomba di famiglia, dove riposeranno in eterno, accudite dall’Amore della figlia e di tutti i cari congiunti.

Domenico Condello