26 febbraio 2006
Un carnevale da ricordare
I video
Vi avevo informato che quest’anno per merito del nostro parroco don Domenico Muscari e del presidente del circolo Arci, Vittorio Teti, dopo diversi anni, veniva di nuovo organizzato il carnevale.
Così domenica pomeriggio alle ore 16,00 iniziano i festeggiamenti.
Non avendo avuto la possibilità di
seguire la partenza della sfilata,
ho
atteso l’arrivo della stessa in piazza. Quando il corteo, dopo aver percorso via
Fiorentino, è spuntato in largo Razza all’altezza della casa di don Lelio, non
volevo credere ai miei occhi: due bellissimi carri allegorici, all’altezza del
carnevale di Viareggio, che rappresentavano un cigno e Winnie Pooh, precedevano
un enorme folla.
Dietro ai due carri i giganti, che al suono dei tamburi ballavano e
volteggiavano tra la gente. Lì per lì, non ci avevo fatto caso, ma dietro ai
carri c’era una moto ape con dentro adagiato “carnelevari” seguito dal prete, il
sindaco, il diavolo, la morte e due medici. Allora mi sono venuti in mente i
carnevali degli anni ’70, che riproponevano una manifestazione antichissima del
nostro paese, unica in tutto il
comprensorio. Questo miscuglio dei due carnevali ha coinvolto quasi tutto il
paese, presente in massa alla manifestazione. Il corteo, arrivato in p.zza
Marconi si è disposto a ruota per ascoltare la “farza”, tipica della nostra più
antica tradizione. A recitarla magistralmente ci hanno pensato il piccolo
Tommaso Teti (il figlio di Franco Teti) e Pino Alberto Imeneo, degni eredi di
“Brunu de Betta” e di “Turi de Magurillu”.
La
gente ha ascoltato con attenzione e grande allegria le “prese in giro” garbate e
simpatiche di personaggi
pubblici
della vita sannicolese. Subito dopo, il corteo si è diretto verso P.zza S.
Nicola dove si sarebbe consumato l’epilogo della manifestazione
con il manichino di “Carnelevari” dato alle fiamme.
La festa tuttavia non era ancora finita. Infatti tutti ci siamo avviati verso l’ex edificio scolastico dove nei locali della mensa un gruppo di giovani ha organizzato una recita riuscita e molto applaudita. Le battute hanno suscitato grande consenso, tante risate e alla fine, specie nei più grandi, molta nostalgia; infatti i neoattori hanno evocato i grandi personaggi del carnevale sannicolese: Brunu de Betta, Rafele de lu Sciorì, lu Vazzanitu, Tropeanu.
dg